
Stefania Caruana
Bergamo, 19 dicembre 2016 - Non ce l’ha fatta la giovane escursionista caduta domenica in un canalone per oltre 200 metri sul Cimon della Bagozza, a Schilpario, in Alta Valle Seriana. L’escursionista si chiamava Stefania Caruana, 30 anni, di Monza: è morta oggi pomeriggio agli Spedali Civili di Brescia, dove era stata ricoverata in gravissime condizioni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Stefania domenica era impegnata in una arrampicata con il fidanzato Andrea e altri tre amici. Con ramponi e picozza il gruppetto aveva affrontato senza troppi problemi la risalita verso il passo della Bagozza, una zona dove una settimana fa c’era già stato un altro incidente in montagna. Ma se nella risalita non c’erano stati problemi, nella discesa Stefania ha perso l’equilibrio, forse anche per la presenza di ghiaccio lungo il sentiero.
La giovane è scivolata precipitando nel dirupo, un volo di 200 metri, terminando contro un cumulo di neve ghiacciata, sotto gli occhi del fidanzato e degli amici. Immediata la richiesta di aiuto al 118 e al Soccorso alpino. Sul posto la centrale operativa ha inviato l’elicottero partito dalla base di Brescia, e in pochi minuti ha raggiunto il luogo dell’incidente. Il tecnico del Soccorso alpino si è calato con il verricello per raggiungere la giovane e prestandole anche le prime cure. Le condizioni di Stefania sono apparse subito molto gravi: nella caduta aveva riportato un brutto trauma facciale. Dopo il recupero l’escursionista è stata portata d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia. Ma nonostante il prodigarsi dei medici, non c’è stato nulla da fare per strapparla alla morte.