FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Sharon, l’ora dell’addio: due comunità in lutto nel giorno dei funerali a Bottanuco

Questa mattina le esequie della 33enne uccisa a coltellate. Prende corpo l’ipotesi che la giovane donna sia rimasta vittima di uno stalker che si era invaghito di lei

I carabinieri davanti all'abitazione di Sharon e del compagno in via Merelli a Terno

Sharon Verzeni, accoltellata a 33 anni

Terno d’Isola (Bergamo), 3 agosto 2024 –  Tra le varie ipotesi investigative su cui stanno lavorando gli inquirenti si inserisce anche quella dello stalker, una persona che forse si era invaghita di Sharon senza essere ricambiata. Lavorando in un bar-pasticceria, questa la tesi, lei era esposta, sia pure involontariamente, a un fenomeno simile. Percorrendo sempre la pista dello stalker, questi avrebbe covato un forte risentimento al punto di uccidere? Il tipo di aggressione fa pensare a qualcuno che volesse colpire proprio lei. Per uccidere. Un individuo che in ogni caso era a conoscenza delle abitudini “notturne“ di Sharon, le sue camminate per le vie di Terno d’Isola per diminuire di peso. Conosceva anche il tragitto, che prevedeva un passaggio da via Castegnate dove è avvenuta l’aggressione. La logica farebbe supporre che la vittima sia stata colta di sorpresa, da dietro le spalle. E così si potrebbe spiegare perché dall’autopsia non sono emersi segni di difesa: non ci sono infatti tagli sulle braccia. L’assassino l’ha colpita tre volte alla schiena (due i fendenti profondi mortali), e una sola volta frontalmente. Ma ciò non può escludere un altro ragionamento: la vittima non si è difesa perché forse conosceva il suo assassino e non poteva immaginare una reazione così violenta, una precisa volontà di uccidere.

Sharon Verzeni aveva 33 anni ed era originaria della vicina Bottanuco
Sharon Verzeni aveva 33 anni ed era originaria della vicina Bottanuco

Alla ricerca di tracce genetiche

Per scovare l’autore si passa anche dal Dna: i vestiti che Sharon indossava quella sera saranno analizzati dai Ris di Parma per la ricerca di qualche traccia genetica. Intanto i carabinieri del Nucleo investigativo e quelli della Compagnia di Zogno, coordinati dal pm Marchisio, stanno scavando nella vita della giovane, descritta con un carattere semplice, di poche parole, riservata. Si approfondiscono le amicizie, le frequentazioni facendo poi un lavoro di scrematura. Altre informazioni importanti potrebbero arrivare dalla visione delle telecamere (non solo di Terno d’Isola, ma anche dei comuni limitrofi) e del telefono cellulare della vittima. Dalle immagini visionate non si intravvede nessuno che nella tarda serata di lunedì segua Sharon. La 33enne era uscita da sola da casa, in via Merelli, villetta in cui da circa tre anni conviveva con il compagno Sergio Ruocco, di Seriate. Ma i due si frequentavano da molto più tempo. Intanto ieri a Bottanuco è stato il giorno del dolore e del ricordo. “A me interessa solo mia figlia. Che poi la giustizia faccia il suo corso”. 

Il dolore della famiglia

Bruno Verzeni, papà di Sharon, affronta le telecamere in attesa del carro funebre con la salma della sua Sharon. Siamo in via Adda, civico 54, a Bottanuco, dove nella villetta dei genitori della 33enne è stata allestita la camera ardente. I funerali sono in programma questa mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale del paese. “Un angelo è volato in cielo. La tua gioia e il tuo dolce sorriso saranno sempre nel nostro cuore. Sicuri che ci rivedremo”, è il ricordo che familiari e il compagno hanno affidato all’annuncio funebre. Proclamato il lutto cittadino con l’ordinanza del sindaco Rossano Pirola. Bandiere a mezz’asta, negozi chiusi dalle 10 alle 11. Lutto cittadino anche a Terno d’Isola.