
Sharon Verzeni, 33 anni, è stata uccisa a coltellate in strada a Terno d’Isola
Bergamo, 2 agosto 2024 – Ultimo saluto a Sharon Verzeni, la 33enne morta dopo essere stata accoltellata la notte del 30 luglio a Terno d'Isola.
I funerali saranno celebrati domani, sabato 3 agosto, alle 10, nella chiesa parrocchiale di San Vittore Martire, a Bottanuco. Il corteo funebre partirà dalla casa dei genitori della giovane, in via Adda 54, dove è stata composta la salma. Al termine delle esequie, il corteo a piedi accompagnerà il feretro di Sharon al cimitero, dove sarà tumulato. “Un angelo è volato in cielo. La tua gioia e il tuo dolce sorriso saranno sempre nel nostro cuore. Sicuri che ci rivedremo”, si legge sul manifesto funebre.
Il sindaco Rossano Pirola ha proclamato il lutto cittadino ritenendo di “interpretare il sentimento dell'intera comunità, profondamente turbata dalla drammatica notizia, che ha manifestato unanime desiderio di partecipazione al dolore dei familiari”.
L’autopsia
Nel frattempo, proseguono le indagini per fare luce sulla vicenda. Ieri, dall’autopsia – eseguita dal medico legale incaricato dalla Procura di Bergamo, il dottor Matteo Marchesi, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo – è emerso che Sharon è stata colpita da quattro coltellate, di cui tre mortali e inferte con una lama di grosse dimensioni. E che non si è difesa dall'aggressione del suo assassino, che l'ha colpita mentre lei camminava. Alcuni segni su un braccio potrebbero essere ecchimosi di chi l'ha afferrata con violenza, ma anche gli effetti delle operazioni di soccorso.
Il Dna del killer
Sono stati prelevati anche diversi campioni di materiale biologico che, insieme ai vestiti della vittima, sono stati inviati al Ris di Parma per le analisi genetiche alla ricerca del Dna. I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche analizzeranno le tracce trovate e repertate sul corpo e sugli indumenti della vittima, oltre che sulla scena del crimine, per capire se possano condurre al possibile responsabile dell'omicidio.
Filmati delle telecamere
Le indagini proseguono anche sul fronte tecnico: innanzitutto con l'analisi dei filmati delle telecamere della zona. Nel tratto di via Castegnate in cui è stata accoltellata, davanti a una villetta al civico 32, non ci sono telecamere: i carabinieri stanno pertanto acquisendo ed estrapolando le riprese di quelle comunali e dei privati della zona. L'assassino deve aver raggiunto il punto dell'agguato, a piedi o forse lasciando un'auto poco lontano: una telecamera avrebbe ripreso due 'ombre’, ma non si sa se possano essere messe in relazione con il delitto.
Le celle telefoniche
Controlli anche sulle celle telefoniche. La zona è densamente abitata e quindi anche i cellulari collegati alle varie celle telefoniche erano l'altra notte migliaia. Saranno però esclusi quelli connessi a sistemi wi-fi privati dell'area. Ma non è escluso che il killer possa invece abitare proprio in quella zona. Per il momento, tuttavia, chi sia e perché abbia ucciso Sharon, resta un giallo.
La casa di Sharon
La casa in cui Sharon Verzeni abitava con il compagno Sergio Ruocco a poca distanza dal luogo in cui è stata uccisa a coltellate, è ancora sotto sequestro. Un primo sopralluogo è stato effettuato dai carabinieri subito dopo l'omicidio, ma non è escluso che un'analisi più approfondita possa essere programmata nei prossimi giorni, per cercare tra gli oggetti della vita quotidiana della vittima possibili tracce utili a risalire a chi l'ha uccisa.