Rsa Bramante di Pontida, Ats sospende l’accreditamento per quindici giorni

Si tratta di una decisione di Ats Bergamo, che ha incontrato la direzione della struttura: “Clima collaborativo, le parti hanno condiviso le criticità riscontrate sull’organizzazione”

Bergamo, 8 marzo 2024 – Sospeso per 15 giorni l'accreditamento della Rsa Bramante di Pontida, nelle Bergamasca. Si tratta di una decisione di Ats Bergamo dopo che la struttura, nei giorni scorsi, è stata teatro di un sopralluogo dei carabinieri con 6 persone indagate, tra operatrici e dirigenti, per maltrattamenti e omesso controllo

Il blitz dei carabinieri alla Rsa di Pontida
Il blitz dei carabinieri alla Rsa di Pontida

Ats Bergamo precisa in una nota "che tutti i sopralluoghi effettuati negli ultimi 10 anni hanno sempre riguardato gli aspetti organizzativi, tecnologici e gestionali della struttura, con l'obiettivo di garantire il massimo livello di assistenza agli ospiti”.

Ieri si è tenuto un incontro, richiesto da Ats Bergamo, tra la stessa Ats e la direzione della struttura - la Società Edos Srl - e “in un clima collaborativo, le parti - si legge nella nota di Ats - hanno condiviso le criticità riscontrate sulla organizzazione della Rsa: in quella sede, Ats Bergamo ha comunicato sia la sospensione dell'accreditamento della struttura per un periodo di 15 giorni, sia tutte le azioni che dovranno essere intraprese da Edos per la ripresa dell'accreditamento stesso.  I vertici della struttura hanno garantito la massima disponibilità e interesse ad attivare tutte le azioni necessarie per il ripristino urgente delle migliori condizioni per gli ospiti. Ats Bergamo ha già previsto, dopo la sospensione, le opportune attività di follow-up, per verificare la sussistenza di tutti i requisiti idonei alla prosecuzione dell'attività della struttura”.

Da ultimo Ats Bergamo precisa di non essere stata coinvolta nell'indagine e nell'intervento dei carabinieri alla Rsa, "avvenuto infatti senza la presenza dei suoi professionisti, per la verifica delle segnalazioni dei parenti relative ai presunti maltrattamenti ai danni degli ospiti”, conclude l'appunto.