Roby Facchinetti: "Abbiamo vissuto il terrore. Grazie Bergamo per l'affetto"

Il cantante dei Pooh torna a parlare della rapina subita nella sua villa: "Conoscevano molto bene le nostre abitudini"

Roby Facchinetti

Roby Facchinetti

Bergamo - Non può rivelare molto e il perché è facile da intuire: "Ci sono delle indagini in corso. Non so se i rapinatori hanno potuto contare su degli informatori. So, però, che erano molto organizzati, anche per come sono entrati in casa: sicuramente conoscevano molto bene le nostre abitudini".

Roby Facchinetti è tornato a parlare della terribile vicenda che lo ha visto protagonista domenica scorsa. Cappucci in testa e pistole in mano, i rapinatori hanno portato via un bottino davvero ingente: circa 100mila euro. Ringrazia la Squadra mobile della Questura, intervenuta immediatamente e il procuratore aggiunto Maria Cristina Rota: "Si sono distinti per professionalità, bravura, attenzione".

Poi rivolge un grazie alla sua Bergamo. "Ho sentito la vicinanza della città. Ho ricevuto tanti, tanti, tanti, tanti messaggi da parte di amici e non solo. Mi ha telefonato anche il sindaco Giorgio Gori e le sue parole mi hanno fatto molto piacere, come quelle del questore (Stanislao Schimera)". E chiude con queste parole: "Io e la mia famiglia abbiamo purtroppo, ahimé, potuto conoscere il terrore. E non lo auguro a nessuno".