MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Nuovo ponte sull’Adda e la polemica. Il fronte dei residenti: “No alle demolizioni”

A Calusco alcuni cittadini sono già sul piede di guerra contro l’“Ipotesi 1“. Strada e ferrovia dovrebbero portarsi via una decina di abitazioni

Sul treno che attraversa il ponte San Michele proprio sotto alla sede stradale

Sul treno che attraversa il ponte San Michele proprio sotto alla sede stradale

Calusco d’Adda (Bergamo), 31 maggio 2025 –  Sul piede di guerra. Si infiammano le polemiche a Calusco d’Adda sul progetto del nuovo ponte alternativo al San Michele, attualmente chiuso al traffico. L’ipotesi 1 presentata da Rfi (Rete ferroviaria italiana) avrebbe, secondo i cittadini, un pesante impatto sulla zona della via Monastero dei Verghi, nell’area Ponte, in cui risiedono diversi abitanti, alcuni da parecchie generazioni.

I nuovi tronchi stradale e ferroviari che dovrebbero collegare il viadotto, previsto nella forma mista stradale-ferroviario, all’attuale rete viaria e stradale, porterebbero, stando alle prime mappe del progetto ipotesi 1, alla demolizione totale o parziale di una decina di abitazioni che si affacciano sulla via, oltre che dell’hotel ristorante Etrusco e del bar Sesamo. In realtà non è ancora certo che verrà realizzata l’ipotesi 1, Rfi ha messo sul tavolo tre ipotesi progettuali, una delle quali dovrà essere scelta al termine del dibattito pubblico in corso. I residenti di via Monastero dei Verghi, però, hanno già iniziato a far sentire la propria voce e hanno minacciato di incatenarsi alle loro case per impedirne la demolizione.

“Qui non si demolirà proprio nessuna casa. Siamo pronti a impedirlo sia legalmente sia fisicamente incatenandoci alle nostre proprietà”, il messaggio fatto arrivare a Rfi. Secondo i cittadini il Comune di Calusco, che avrebbe già espresso il parere favorevole all’ipotesi 1, non dovrebbe propendere per questa opzione. “Dovrebbe scegliere quella meno impattante, che per noi è l’ipotesi 2”, sostengono. L’ipotesi 2 prevede un nuovo ponte ferroviario a sud del comune di Medolago e un nuovo ponte stradale a nord del San Michele. Nelle ultime ore, però, è emersa una novità importante. Rete ferroviaria italiana ha aperto all’ipotesi “1 bis“ per l’alternativa al ponte San Michele fra Calusco d’Adda e Paderno: ancora un ponte misto ferroviario stradale, come previsto dall’ipotesi 1, ma sempre vicino al San Michele, non più a sud ma a nord, con un minore impatto sull’abitato. Da Rfi è poi arrivato l’invito alla calma per gli abitanti di via Monastero dei Verghi: “I documenti presentati rappresentano solo delle ipotesi che ancora non sono state concretizzate in un vero e proprio progetto. Dovremo verificare lo stato effettivo dei luoghi per minimizzare gli impatti sul territorio”, spiegano.

A dare un’accelerazione alle pratiche però c’è lo stesso ponte che dopo un lungo restauro sarà costretto ad andare in pensione presto.