Motociclista schiacciato da un albero a Bergamo, un agronomo e un perito per fare chiarezza sul caso

Bergamo, dopo l’incidente costato la vita a Paolo Ferruccio Carminati (53 anni) di Osio Sotto il pm ha nominato due consulenti: uno dovrà stabilire lo stato di salute del pioppo, l’altro dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente

L'albero caduto in via Stezzano a Bergamo e la moto della vittima

L'albero caduto in via Stezzano a Bergamo e la moto della vittima

BERGAMO – È stata una tragica fatalità, oppure quell’incidente in cui mercoledì pomeriggio ha perso la vita Paolo Ferruccio Carminati, 53 anni, di Osio Sotto, colpito da un pioppo caduto sulla strada, si poteva evitare? Ci sono delle responsabilità a monte? È quello che vuol capire la procura. Intanto, nel fascicolo aperto per omicidio colposo figurano degli indagati.

Non si sa se uno, o più di uno. Gli avvisi sono stati notificati ieri in tarda mattinata. Contestualmente il pm Paolo Mandurino, che il giorno dell’incidente si era recato sul posto per farsi una idea in prima persona, ha nominato anche due consulenti. Uno è un agronomo, una persona qualificata che dovrà preparare una relazione sullo stato di salute dei pioppi, uno dei quali cadendo ha colpito il casco (senza romperlo) del motociclista mentre in sella alla sua Yamaha percorreva via per Stezzano diretto in città. L’altro consulente è un perito che dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente dal punto di vista cinematico. E lunedì alla camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, verrà effettuata l’autopsia sul corpo del 53enne. Esame che potrebbe portare altri elementi utili ai fini dell’indagine. Tornando ai pioppi, giovedì sono stati quasi tutti abbattuti o potati allineato lungo la provinciale 42.

Giovedì i pioppi sono stati quasi tutti abbattuti o potati lungo la provinciale 42 Uno era in pessime condizioni ed è crollato anche per colpa del forte vento
Giovedì i pioppi sono stati quasi tutti abbattuti o potati lungo la provinciale 42 Uno era in pessime condizioni ed è crollato anche per colpa del forte vento

Uno era in pessime condizioni ed è crollato, anche per colpa del forte vento che c’era tra mercoledì e il giorno successivo. I controlli effettuati nelle ore successive alla terribile disgrazia hanno accertato che erano a rischio diversi dei 17 alberi vecchi di trent’anni, alti tra i 18 e i 25 metri, che si trovano all’interno del Crea (centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali), l’ex Istituto sperimentale. A quanto risulta, quest’operazione di controllo ed eventuale abbattimento dei pioppi avrebbe dovuto essere compiuta già diversi mesi fa. Lo Studio Gpt (giardini, paesaggio e territorio), con sede in città, si occupa di progettazione del paesaggio nell’ambito pubblico e privato. Un team composto da agronomi e paesaggisti. C’è una relazione, redatta a ottobre 2023 proprio su quei pioppi. A febbraio il Crea chiese l’autorizzazione al comune di Bergamo (competente comunque sul verde) che la rilasciò a stretto giro per poter intervenire.

Resta da chiarire che ne è stato. Ora quella relazione è al vaglio della procura. Paolo Ferruccio Carminati viveva con la moglie in un condominio di via San Donato, alla periferia di Osio Sotto. Lavorava alla Linko Baxo di Levate dove era entrato circa trent’anni fa come operaio e da una decina di anni era passato a coordinare la logistica come impiegato di magazzino.

Aveva la passione per la moto. Mercoledì aveva appena finito il suo turno e stava tornando a Osio Sotto, come faceva di solito, ma a casa questa volta non è arrivato. Colpa di un pioppo.