ROBERTO CANALI
Cronaca

Migranti diventano clochard, bivacchi ovunque a Como: "Situazione fuori controllo"

Il sindaco: "Siamo la città più disastrata" e chiede aiuto al Governo. Il Comune mantiene 334 minori respinti nel tentativo di andare al Nord

Un clochard dorme all'aperto in centro

Un clochard dorme all'aperto in centro

«Siamo la città più disastrata d’Italia in termini di immigrazione". A lanciare l’allarme questa volta è stato il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. "L’immigrazione completamente fuori controllo - ha risposto alle minoranze - Ho potuto riflettere con il ministro Piantedosi e con il sottosegretario al Ministero degli Interni (Nicola Molteni ndr.) con il quale ho un rapporto telefonico frequente. Abbiamo parlato di tante cose, anche dell’esercito e di un dispiegamento mirato, oltre all’area ippocastano, ci sono anche piazza San Rocco e quella della Tessitrice che sono in situazioni anche peggiori. Abbiamo al massimo quattro pattuglie operanti contestualmente e il nostro corpo di Polizia locale sta facendo numeri da circo. L’immigrazione del 2016 rispetto a quella che è arrivata quest’anno in questa città era una cosa da ragazzi, quello che può sembrare ancora ordine è merito di questa amministrazione che fa di tutto perché tutto sembri sotto controllo. Ci sono dei numeri talmente straordinari in termini di maggiorenni e minorenni. Non voglio dire che rimango in attesa di un decreto, ma siamo la città più disastrata d’Italia in termini di immigrazione, in relazione al numero di abitanti".

Secondo gli ultimi dati a disposizione il Comune di Como mantiene 334 minori stranieri, di questi solo 25 si trovano attualmente in città mentre gli altri sono in affido a strutture che si trovano in altre città e regioni d’Italia, ma sono mantenuti a spese di Palazzo Cernezzi. Negli ultimi anni infatti il Comune ha speso milioni di euro per mantenere minori stranieri che arrivano da un po’ da tutta Italia nel tentativo, spesso senza successo, di attraversare il confine con la Svizzera e raggiungere i famigliari in Nord Europa. A questi si aggiungono gli adulti che in città in molti casi vivono per strada come i clochard.

Nelle ultime settimane sono state segnalate violente liti nell’area dell’Ippocastano, ma anche sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco, di fianco al tribunale, il degrado è sotto gli occhi di tutti. "Violenze all’Ippocastano, urla nella notte, risse, alcol, sporcizia e peggio ancora in piazza San Rocco – attacca in una nota il gruppo di Svolta Civica – Troppo comodo dire di rivolgersi al Governo. Siamo sempre in attesa dei miracoli promessi dal nuovo regolamento di sicurezza e decoro".