Matteo Messina Denaro arrestato: Rosa Belotti e la strage di via Palestro

La donna residente ad Albano Sant'Alessandro è sospettata di essere "la bionda" che guidava l’auto imbottita di tritolo

L'attentato a Milano del 1993

L'attentato a Milano del 1993

Bergamo, 16 gennaio 2023 - Da Milano, ad Albano Sant’Alessandro. C'è una pista, ancora oscura, che collegherebbe la bomba esplosa in via Palestro e il paese in provincia di Bergamo. E la cattura di Matteo Messina Denaro, riconosciuto e condannato come mandante dell'attentato insieme a Totò Riina, Leoluca Bagarella, Giuseppe e Filippo Graviano, Bernardo Provenzano, riapre i fili invisbili legati uno degli attentati più tragici della storia di Milano: cinque morti e dodici feriti.

Rosa Belotti, 57 anni
Rosa Belotti, 57 anni

In una villetta del comune bergamasco abita Rosa Belotti, 57 anni, sospettata di essere coinvolta nell’esecuzione materiale con funzioni di autista della Fiat Uno imbottita di tritolo che esplose nella notte tra il 27 e 28 luglio 1993. Lo scorso anno i carabinieri del Ros di Firenze hanno perquisito la sua abitazione su delega dei due procuratori aggiunti di Firenze, Luca Tescaroli e Luca Turco, che hanno inserito il nome di Rosa Belotti tra i nomi degli indagati. Erano arrivati a lei da una foto trovata nel 1993 durante una perquisizione e dall’identikit  fornito da un testimone. Lei a quell’epoca aveva 29 anni. Un testimone oculare avrebbe visto in volto Rosa Belotti - descritta come "una biondina" - almeno in un paio di occasioni: quando è scesa dall’auto e quando ha raggiunto il lato passeggero. Ma lei ha sempre negato.

Il marito e l'arresto

Rosa Belotti è la moglie di Rocco Di Lorenzo, 65 anni, pregiudicato condannato a 11 anni di carcere (in primo grado il 28 luglio 2020, confermati in Appello, manca la Cassazione) in quanto appartenente a una banda dedita alle estorsioni per riscuotere crediti. Nel 1992 furono arrestati con altri 8 per un traffico di cocaina tra Bergamo e Mondragone. All’inizio del 1993 è tornata libera.