
Rara malattia al fegato, bambino di quattro anni curato dai radiologi dell’Ospedale di Bergamo (Foto profilo facebook Ospedale Papa Giovanni XXIII)
Bergamo, 27 gennaio 2025 – Un bimbo di quattro anni avrà una vita felice grazie alle equipe mediche dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che ha lavorato con i colleghi dell’ospedale Bambin Gesù di Roma. Il piccolo era affetto da una rara condizione del fegato insorta dopo la nascita, non trattabile chirurgicamente. Nei giorni scorsi è stato sottoposto con successo ad una procedura innovativa di radiologia interventistica. Sta bene ed è già stato dimesso, a pochi giorni dopo l’intervento. Il piccolo, se non fosse stato sottoposto alla cura, avrebbe probabilmente avuto problemi nella digestione, in futuro.
Le due équipe di radiologi, nel corso di un intervento durato diverse ore, hanno effettuato una ricanalizzazione portale percutanea: una tecnica innovativa e mini-invasiva che consente di riaprire la vena ostruita che porta il sangue dalla milza e dall'intestino al fegato. La tecnica viene comunemente utilizzata nei bambini per gestire le complicanze insorte dopo il trapianto di fegato in età pediatrica.
Tre anni fa è stata avviata a Bergamo la sua applicazione anche per la cura di bambini non sottoposti a trapianto. Dell’équipe che ha realizzato l’intervento faceva parte Paolo Marra, responsabile della sezione di Radiologia interventistica dell’Unità di Radiologia diagnostica per immagini 1 – radiologia e interventistica dell’ASST Papa Giovanni XXIII, che ha collaborato con Gianluigi Natali, direttore dell’Unità di Radiologia Diagnostica e Interventistica. Durante l’operazione erano presenti altri medici e infermieri specializzati.
La collaborazione tra l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Ospedale Bambino Gesù di Roma punta ora ad estendere questa opportunità a bambini residenti in altre aree del Paese. Un caso analogo era stato realizzato con successo al Bambino Gesù, sempre dalle due équipe di Bergamo e Roma, ad inizio dicembre, su una bambina di 8 anni Questa collaborazione unisce l’esperienza maturata negli anni dagli specialisti di due fra gli Ospedali più attivi in Italia sui trapianti di fegato in età pediatrica.
L’ASST Papa Giovanni XXIII è in questo campo tra i centri di riferimento in Europa, grazie all’attività chirurgica della Chirurgia 3 – trapianti addominali, diretta da Domenico Pinelli, all’esperienza degli specialisti della Terapia intensiva pediatrica, diretta da Ezio Bonanomi, della Pediatria diretta da Lorenzo D’Antiga, professore associato dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e della Radiologia diagnostica per immagini 1 – radiologia e interventistica, diretta da Sandro Sironi, professore ordinario e Direttore della Scuola di specialità in Radiodiagnostica dell’Università Milano-Bicocca. «Un ospedale ad elevata specializzazione in ambito pediatrico come il Papa Giovanni XXIII crede molto nella necessità di fare rete – ha affermato Francesco Locati, Direttore generale dell’ASST papa Giovanni XXIII -. Quando si mettono a frutto le conoscenze e le competenze in campo medico, a beneficiarne è sempre il paziente. Questa sinergia tra la nostra azienda ed il Bambino Gesù, il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa, ci rende particolarmente orgogliosi”.