Lo stop al sito dell’Areu: libera informazione limitata

Giovedì presidio delle associazioni della stampa in Regione

"Riaprire immediatamente il servizio “Real Time” di Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia, che informa in tempo reale degli interventi di ambulanze, automediche ed elisoccorso in tutte e dodici le province lombarde". È la richiesta dei rappresentanti di Associazione lombarda giornalisti, Gruppo cronisti lombardi, Ordine dei giornalisti della Lombardia e nazionale e comitati di redazione e fiduciari delle testate lombarde, a seguito della scelta unilaterale di Regione Lombardia di chiudere il portale utilizzato dai giornalisti. Una scelta definita in una nota "un errore che mina gravemente il diritto all’informazione dei cittadini lombardi". In mattinata c’è stato un incontro con l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, durante il quale quest’ultimo "non ha accettato di riaprire il servizio, ma ha parlato di valutare col Ministero della Salute e il Garante della privacy la funzionalità del portale, prima di deciderlo se e come riaprirlo". Una risposta "inaccettabile", per la stampa: "Il sistema “Real time” Areu funziona, non viola regole e non impatta negativamente con nessuna attività di primo soccorso che si svolge sul territorio". Per contrastare questa "limitazione alla libera informazione", le associazioni coinvolgeranno "i consiglieri regionali, i deputati e i senatori della Lombardia, a partire dal sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini". Giovedì alle 12 un presidio si terrà a Palazzo Lombardia. Dal canto suo, Bertolaso ha sostenuto di aver "semplicemente" chiesto "di attendere due settimane per poter mettere a disposizione un servizio più coerente con tutto il sistema dell’emergenza, dal soccorso sul posto fino alla presa in carico nei pronto soccorso, per fornire una comunicazione più attendibile ed esaustiva".