Lezioni di sport e vita Giada e Khadija: nella corsa campestre vince l’amicizia

Prime ai campionati nazionali nella categoria “non vedenti con atleta guida”. Impresa nata sul campo sportivo della Media Canossi di Gardone Val Trompia. .

Lezioni di sport e vita  Giada e Khadija:  nella corsa campestre  vince l’amicizia

Lezioni di sport e vita Giada e Khadija: nella corsa campestre vince l’amicizia

di Federica Pacella

Alle spalle hanno gli allenamenti nel campo sportivo con il professore di ginnastica della scuola media “Angelo Canossi” di Gardone Val Trompia. Eppure ai Campionati nazionali studenteschi di corsa campestre, organizzati dalla Federazione italiana di atletica leggera, sono arrivate al primo posto, nella categoria “non vedenti con atleta guida”. Le protagoniste di questa storia sono Giada Montini e Khadija Bouraya, rispettivamente classe 2011 e 2010, studentesse bresciane diventate compagne di sport e amiche nella vita. "Tutto è iniziato a settembre – racconta Lara Zanardini, mamma di Giada – quando la scuola ha avviato il progetto di centro ricreativo sportivo, pomeridiano e facoltativo. Lì le due ragazze si sono conosciute e Giada si è offerta di affiancare Khadija, che è ipovedente, per prepararsi alla corsa campestre, che altrimenti non avrebbe potuto correre. Tutto è iniziato così, per gioco".

Le ragazze si sono allenate all’interno del progetto nel campo sportivo seguite dal professor Biagio Telò, a cui si è affiancato anche il professor Franco Colombrino. A dicembre è arrivata la prima vittoria nella gara provinciale di Brescia, seguita poi dalla conquista del podio alle regionali a Cinisello Balsamo, il 17 febbraio scorso. "Erano molti i partecipanti in quella categoria – sottolinea Zanardini – eppure, come indicato dal microchip inserito nella scarpa per misurare il tempo, hanno vinto. Erano felicissime. Khadija ha lodato molto Giada, perché l’ha aiutata ma anche spronata in questi mesi, altrimenti forse si sarebbe fermata prima". La vittoria alle regionali è stata il volano per la sfida nazionale, che si è disputata a Caorle, il 30 marzo scorso.

"I campionati sono stati aperti dall’inno d’Italia, alza bandiera e alla fine ci sono stati anche i fuochi d’artificio – racconta la mamma di Giada – è stata una grande emozione. Alla fine, hanno vinto nuovamente, nonostante in gara ci fossero ragazze di squadre di atletica leggera, tanto che il professore aveva detto che forse sarebbero arrivate tra le prime 10". La notizia della vittoria, diffusa su Facebook da Questa è la Valtrompia, è diventata virale, per la particolarità di una storia di amicizia ed inclusione, cresciuta coltivando la passione per uno sport che ora potrebbe aprire un nuovo capitolo per le due ragazze: una squadra d’atletica, infatti, sarebbe interessata ad averle con loro.