Una vera e propria rivoluzione per la viabilità di Città Alta. Due cantieri aperti in contemporanea per minimizzare tempi e disagi alla circolazione. Proseguono così i lavori di rifacimento dell’acquedotto Algua-Bergamo tra Valverde e Città Alta, che andranno avanti fino a luglio. Al cantiere di via Maironi da Ponte (la strada è chiusa dal 3 febbraio all’altezza di Valverde), da domani al 29 marzo si aggiungerà la chiusura del tratto di via della Fara tra porta Sant’Agostino e via Porta Dipinta. L’intervento alla struttura dell’acquedotto, a cura di Uniacque, interesserà un tratto interrato di piazzale Sant’Agostino, per cui si renderà necessaria la chiusura totale della strada per tre settimane. Per garantire l’accesso e l’uscita nella zona di via Fara e via Porta San Lorenzo ai residenti e agli utilizzatori del parcheggio multipiano si spegneranno momentaneamente storiche telecamere, di via Osmano e della Boccola, rendendo accessibili strade in cui vige da anni una zona a traffico limitato permanente.
"È un intervento essenziale per l’ammodernamento dell’infrastruttura idrica della città – spiega l’assessore alla Mobilità, Marco Berlanda –. Siamo consapevoli che i lavori comporteranno difficoltà nella circolazione, ma abbiamo studiato soluzioni che garantiscano l’accessibilità per residenti e utenti del parcheggio della Fara". Con la chiusura del primo tratto di via Fara da domani, sarà impossibile attraversare piazzale Sant’Agostino per raggiungere il parking e così il Comune ha pensato a un percorso alternativo: sarà istituito un obbligo di svolta a sinistra, per chi sale in Città Alta, dopo Porta Sant’Agostino e sarà spenta la telecamera al varco di via Osmano, che sarà percorribile fino a via Porta Dipinta, da dove poi si potrà scendere verso via Fara e riprendere la strada verso il parcheggio. Fuori dal silo, l’alternativa sarà percorrere un tratto di via Porta San Lorenzo e poi svoltare in via Boccola per arrivare in Colle Aperto.
Michele Andreucci