Investita davanti all’azienda. Assolto l’imprenditore Fiocchi

Lecco, la donna era stata investita da un Tir in manovra

L’imprenditore lecchese Stefano Fiocchi è stato assolto con formula piena dall’accusa di infortunio mortale sul lavoro per l’incidente che è costato la vita a Elsa Lanzilli, 45enne. I fatti risalgono al 20 novembre 2018, quando la 45enne venne investita sul piazzale esterno della fabbrica da un Tir e morì per i traumi riportati. L’incidente avvenne all’esterno della storica azienda, e la Procura di Lecco indagò l’autista del mezzo pesante per omicidio stradale che chiese il rito abbreviato in sede di udienza preliminare e nel giugno 2021 è stato condannato a 8 mesi dall’allora Gup Paolo Salvatore. Il giudice rinviò gli atti in Procura chiedendo un supplemento d’indagine nei confronti del titolare e legale rappresentante dell’azienda, Stefano Fiocchi. Al termine delle indagini la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio del legale rappresentante dell’azienda con sede in via San Barnaba a Lecco. Due le ipotesi di reato contestati: infortunio mortale sul lavoro e omicidio stradale. Venne subito escluso l’omicidio stradale e i difensori di Stefano Fiocchi, gli avvocati Enrico Giarda ed Enrico Rigamonti, hanno chiesto il rito abbreviato e prodotto documenti, escludendo la responsabilità del legale rappresentante nell’incidente, avvenuto sul piazzale esterno della ditta. Nella requisitoria il sostituto procuratore Chiara Di Francesco ha chiesto l’assoluzione dell’imprenditore lecchese. A.Pa.