REDAZIONE BERGAMO

Fermato dalla polizia locale per un controllo, ingerisce ovuli di cocaina e muore sulla riva del fiume Brembo

Un 39enne, temendo di essere scoperto dagli agenti che l’hanno fermato a un posto di blocco, ha ingoiato lo stupefacente. Poi con degli amici è andato al parco Caglioni di Treviolo e lì si è sentito male

I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso (foto di archivio)

I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso (foto di archivio)

Bergamo, 9 settembre 2025 – Una tragedia dai contorni chiari per quanto incredibili si è consumata questa sera, martedì 9 settembre, a Treviolo. Un uomo è morto dopo che avrebbe ingerito degli ovuli di cocaina per non farli trovare alla polizia locale che l’aveva appena fermato per un controllo. 

 È questa la ricostruzione di quanto sarebbe accaduto questa sera a un trentanovenne di origine nordafricana e che era arrivato a Bergamo nei giorni scorsi. Questa sera è stato fermato a un posto di blocco della polizia locale di Ponte San Pietro alla guida di uno scooter ma senza il patentino. A quel punto - stando a quanto ricostruito - per occultare la droga che aveva con sé, l'avrebbe ingerita. Gli agenti hanno sequestrato la moto senza accorgersi della droga - pare alcuni ovuli - ingoiata. Dopo il sequestro del mezzo, l'uomo si sarebbe fatto raggiungere da degli amici in auto per un passaggio. Con loro è andato al parco Caglioni di Treviolo, dove si è sentito male. Lì gli amici hanno cercato invano di soccorrerlo per poi cercare una farmacia e chiedere aiuto. Al loro ritorno l'amico era però ormai morto. Immediati i soccorsi, ma i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i carabinieri per le indagini.