Rafael Toloi
Bergamo, 9 marzo 2024 – Casa svaligiata mentre era “al lavoro”. La vittima del furto è Rafael Toloi, difensore e capitano dell’Atalanta. I ladri hanno colpito domenica scorsa, nel pomeriggio, mentre l’ex nazionale era al Gewiss Stadium, pronto a entrare in campo nel match fra i nerazzurri e il Bologna. A darne conto è l’Eco di Begamo.
Toloi ha seguito il match dalla panchina, al fianco dell’allenatore Gian Piero Gasperini, del tutto ignaro che i banditi stessero ripulendo la sua abitazione nel quartiere di Santa Lucia.
Il bottino
I malviventi, consapevoli di avere tutto il tempo che volevano a disposizione, data l’assenza di Toloi e quella, contestuale, dei suoi familiari. Hanno scassinato la porta blindata e hanno fatto il loro ingresso nella casa, che si trova in una delle palazzine più belle del rione. Sono stati portati via gioielli, orologi e altri oggetti preziosi. Sul posto sono arrivati la polizia, anche con gli agenti del reparto scientifico, a caccia di tracce che possano mettere gli investigatori sulla buona strada.
A quanto sembra, però, i ladri erano professionisti dei colpi in abitazione: sarebbero stati molto attenti a non lasciare indizi.
La pista
Negli ultimi tempi si è assistito a una raffica di furti che hanno riguardato i giocatori della Dea. A ottobre era toccato all’attaccante Gianluca Scamacca, appena arrivato dal West Ham e già vittima del “battesimo del furto”. Ma l’elenco è lungo: in precedenza si erano trovati con cassetti e casseforti svuotate dai ladri Jeremie Boga (oggi al Nizza), Luis Muriel e Merih Demiral.
Tutti e tre abitano fuori Bergamo, in comuni della provincia. Altro dettaglio che porta gli investigatori a pensare che ci sia una banda specializzata nel colpire gli atleti dell’Atalanta. Tanto che nello spogliatoio, oggi, circolerebbe la domanda su chi sarà la prossima vittima dei ladri. Gli accertamenti della questura, intanto, procedono, sul colpo in casa Toloi e sulle altre incursioni, così da capire se c’è un filo rosso che le unisce.