
Scarpe rosse, il simbolo della violenza sulla donne
Curno (Bergamo), 18 settembre 2025 - Mesi, anni da incubo e di violenze da parte del compagno sino quando ha trovato il coraggio di chiedere aiuto ai carabinieri e l’uomo di origini boliviane di 36 anni è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti nei confronti della convivente, una connazionale trentanovenne.
L'intervento che è culminato con l'arresto è scattato a seguito di una telefonata della stessa donna al 112. Da quanto si è saputo, al culmine di una lite per futili motivi, il boliviano aveva aggredito la fidanzata boliviana: dagli accertamenti dei carabinieri è inoltre emerso che non si era trattato di un caso isolato, visto che la vittima aveva già sporto denuncia in passato per fatti analoghi.
Gli investigatori dell’Arma parlano di "condotte abituali e reiterate nel tempo poste in essere dall'indagato, ovvero violenze fisiche, verbali e gesti di sopraffazione in generale nei confronti della convivente".
L'uomo è stato portato in carcere: il gip ne ha convalidato l'arresto e disposto il divieto di dimora nel comune di Curno.
I numeri della violenza
Sempre più donne si rivolgono ai centri antiviolenza o ai numeri nati per supportare le vittime di violenza di genere. Il trend in crescita è simbolo di un fenomeno che è strutturale, ma anche della crescente consapevolezza, da parte delle vittime, di poter far riferimento su operatori e strutture specializzate, almeno per iniziare a uscire dalla spirale della violenza. Secondo il report sulla violenza sulle donne in Lombardia pubblicato da PoliS Lombardia a novembre 2024, nei primi sei mesi dell’anno sono state 1.489 le vittime che hanno chiesto aiuto attraverso il numero 1522, una media di 12 al giorno; per l’intero 2024 sono state 2.969.
Circa 7mila le donne prese in carico, invece, nei centri antiviolenza. Sono 55 quelli in tutta la Lombardia, uno ogni 92.412 donne, con un rapporto che è superiore rispetto alla media nazionale (1 ogni 74.840 donne).