
Sono 412 i cittadini che hannno sottoscritto la petizione per mettere un freno ai centauri
Serina (Bergamo), 5 settembre 2025 – Oltre 400 firme, 412 per l’esattezza, contro il disturbo provocato dalle moto lungo la Provinciale 46 che collega Ponte Nossa a Zambla Alta fino a Serina. Prosegue la battaglia del Comitato Sp46, il gruppo di cittadini della Val Brembana nato dalla contrarierà per l’intenso traffico dei weekend. La petizione popolare è stata consegnata a tutti gli enti coinvolti.
Nella lettera inviata ai sindaci di Ponte Nossa, Gorno, Oneta, Oltre il Colle e Serina, alla Provincia e all’Ente Parco delle Orobie, il Comitato elenca le principali criticità che si verificano durante le festività. Il traffico massiccio di moto, spesso equipaggiate con scarichi modificati non conformi alle normative, genera non solo un grave disturbo alla quiete pubblica ma rappresenta anche un danno acustico e ambientale in un’area protetta.
I comportamenti di guida pericolosi, caratterizzati da eccesso di velocità e sorpassi azzardati, mettono a rischio la sicurezza di residenti e turisti. Non mancano le preoccupazioni per l’impatto sulla fauna selvatica e sulla fruizione turistica, elementi che il Comitato considera fondamentali per preservare il valore del territorio.
Particolarmente significativo il giudizio del Comitato sui controlli intensificati ad agosto. Nonostante l’aumento della presenza delle forze dell’ordine, come era stato annunciato dalla Questura a giugno, i cittadini ritengono che “l’intensificazione dei controlli non abbia prodotto risultati significativi in termini di riduzione del disturbo e della pericolosità”.
Il Comitato non si limita a denunciare le criticità, ma presenta anche un pacchetto di proposte. In primo luogo chiede controlli ancora più severi delle forze dell’ordine e della Polizia locale, con sanzioni specifiche per chi utilizza scarichi irregolari e adotta una guida pericolosa. E chiede di valutare limitazioni alle moto nelle giornate e nelle fasce orarie di maggiore afflusso nonché l’installazione di cartellonistica dedicata, autovelox, dossi rallentatori e rilevatori fonometrici. Infine, i cittadini chiedono l’adozione di misure di tutela acustica e ambientale.