REDAZIONE BERGAMO

Alla 3B Meccanica di Urgnano stop alla produzione da novembre e lavoratori senza stipendio da due mesi: sindacati sul piede di guerra

Venti dipendenti non hanno visto né salari né tredicesima. La Fiom Cgil: “Il titolare ha dichiarato fallimento ma i libri contabili non sono ancora stati depositati in tribunale”

Per i dipendenti della 3B Meccanica di Urgnano un futuro pieno d'incertezze e precarietà

Per i dipendenti della 3B Meccanica di Urgnano un futuro pieno d'incertezze e precarietà

Urgnano (Bergamo), 14 gennaio 2025 – Senza stipendio da tre mesi, il datore di lavoro sparito nel nulla dall’inizio di dicembre e un futuro privo di certezze. È quanto stanno vivendo i venti dipendenti della 3B Meccanica di Urgnano, piombati nel dramma della disoccupazione e della mancanza del salario quando il titolare della ditta specializzata nella fornitura di componenti per macchinari agricoli, ha comunicato il 28 novembre di aver avviato la procedura di fallimento. A far precipitare la situazione è stata la comunicazione, venti giorni prima, della Same di Treviglio – azienda leader nella produzione di trattori – di voler interrompere le commesse che forniva fino a quel momento alla 3B, e che rappresentavano per quest’ultima il 70 per cento del fatturato. A quel punto per la 3B non è rimasto altro da fare che cessare l’attività. Una exit strategy brusca e nemmeno concordata, che ha colto tutti di sorpresa ed è stata ovviamente subito contestata dai sindacati.

La reazione della Fiom

“Da qui è scaturita la decisione di sospendere il pagamento degli stipendi di novembre e l'intenzione di dichiarare fallimento entro la metà di dicembre – spiegano alla Fiom Cgil di Bergamo –. Tuttavia, a distanza di un mese e mezzo, i libri contabili non sono ancora stati depositati in tribunale e la proprietà non ha fornito alcuna comunicazione chiara”. Una situazione che nel giro di pochi giorni è precipitata nel caos. Produzione ferma, i salari di novembre e dicembre – compresa la tredicesima – che nessuno dei dipendenti ha finora visto e probabilmente non vedrà mai. Alcuni sono riusciti a ricollocarsi in altre aziende del settore, la maggior parte è invece rimasta e non sa quale potrà essere il suo destino. 

Confronto impossibile

"Questo ritardo fa sorgere dubbi sull'intenzione dell'azienda di procedere con il fallimento lasciando i dipendenti in un limbo senza prospettive di lavoro. “I  dipendenti non ricevono un euro da novembre – sottolinea Marzia Giannuzzi della Fiom bergamasca – e dal 3 dicembre, ultimo incontro con l'azienda, si è preclusa ogni forma di confronto in merito alla situazione perché la proprietà è irreperibile. Le persone che per anni hanno lavorato per la 3B Meccanica meritano correttezza e trasparenza”.