
Donna contesa, finisce a sprangate. Sei anni per tentato omicidio
All’origine la lite per una donna che ha rischiato di finire in tragedia, a Lovere. Una storia finita, ma non per l’ex, una nuova amicizia da parte di lei che potrebbe aver innescato risentimenti. Ma l’incontro chiarificatore tra due cinquantaduenni è sfociato nel sangue, a colpi di spranga. Morale, uno, F.P. di Lovere, difeso dall’avvocato Moretti, è finito a processo per tentato omicidio ed è stato condannato a 6 anni (udienza preliminare gup Parati). Il pm Santoro aveva chiesto sette anni. È ai domiciliari. Il difensore aveva chiesto la riqualificazione in lesioni in conseguenza di altro reato. Condannata a un anno anche la donna oggetto del contendere, C.P. 50 anni. Quella sera era presente alla brutale aggressione ai danni del suo ex, poi ha cercato di deviare le indagini dei carabinieri. La vittima di questo duello rusticano, C.B. pure cinquantaduenne, di Lovere, assistito dall’avvocato Francesca Cottinelli, per via dei colpi di spranga presi ha subito un intervento chirurgico con una prognosi di oltre 90 giorni. Ancora adesso il suo calvario non è terminato. L’episodio la sera del 13 settembre 2022. I tre si erano incontrati all’interno del parco Ippoliti Gallini. Un appuntamento per un chiarimento. L’imputato, in sede di interrogatorio, aveva detto che tra lui e quella donna non c’era nessuna relazione sentimentale. I tre discutono, la situazione prende una brutta piega, tant’è che ad un certo punto l’imputato impugna una spranga di ferro della lunghezza di 65 centimetri e del diametro di 3,5, e colpisce il "rivale" sia al capo che sul corpo al punto a fargli perdere conoscenza.Francesco Donadoni