Roby Facchinetti, rapina in villa pianificata. La banda ha contato su una talpa

Bergamo, è l’ipotesi investigativa che potrebbe far luce sull'assalto della banda armata nella casa di via del Lazzaretto

Roby Facchinetti, rapina nella sua villa di Bergamo

Roby Facchinetti, rapina nella sua villa di Bergamo

Bergamo - Cammini tra via Baioni e via del Lazzaretto e d’istinto volgi lo sguardo verso la bella villa dove vive Roby Facchinetti con la famiglia. Un gesto ripetuto altre volte ma adesso diverso, da quando la notizia della rapina è diventata di dominio pubblico del quartiere. E ripensi a quei "Trentacinque minuti terribili, i più brutti della nostra vita", come ha scritto nel suo post il leader dei Pooh per rassicurare amici e fan. Mezz’ora in balìa di un commando composto da tre persone incappucciate, vestite di nero, armate di pistole.

"Dateci i soldi o vi ammazziamo", hanno intimato i rapinatori, pare stranieri. Poi la razzìa: via gioielli, orologi e qualche migliaio di euro. Il bottino dovrebbe aggirarsi sui 100mila euro, anche se l’inventario non è stato ancora ultimato. Domenica sera, ore 20.50. In casa Roby Facchinetti, sua moglie Giovanna che poi ha accusato un lieve malore, il figlio Roberto e la compagna.

Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Bergamo; mentre la Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per rapina pluriaggravata dall’uso delle armi. Poco prima la famiglia Facchinetti aveva fatto uscire in giardino il cane. Quando la porta è stata riaperta per farlo rientrare, si sono materializzati anche i banditi.

Molto probabilmente avevano scavalcato il cancello e si erano nascosti in giardino. Una volta in casa hanno insistito per farsi consegnare gioielli, denaro, orologi come se sapessero cosa ci fosse da rubare. Ma soprattutto sapevano come muoversi tra gli appartamenti che compongono la villa. Un comportamento che lascia pensare, come ipotesi investigativa, che la banda possa aver contato su una “talpa“ all’interno, magari anche solo qualcuno a conoscenza della villa e dei movimenti dei proprietari. Insomma, un colpo ben organizzato, pianificato. La villa non aveva in funzione l’allarme perché la famiglia era in casa, e le telecamere non erano attive. Lo erano quelle dello Gewiss Stadium, che si trova non molto distante da via del Lazzaretto. I filmati sono al vaglio degli inquirenti.

Intanto martedì sera, al teatro Ariston di Sanremo, per la serata inaugurale del Festival della canzone italiana, sul palco ci sarà Roby Facchinetti per una reunion dei Pooh, un momento di sola musica per dimenticare quei 35 minuti di paura, i più terribili della vita.