
Carabinieri
Bergamo, 4 giugno 2016 - Il maresciallo capo Giovanni Marchetti, comandante della stazione di Villa d’Almè, è stato investito da un ciclomotore condotto da un extracomunitario, a cui aveva intimato l’alt. Solo per miracolo il militare non è rimasto ferito, solo tanto spavento. L’investitore dopo l’episodio, ha abbandonato il mezzo ed è scappato a piedi facendo perdere le sue tracce. Il ciclomotore è stato quindi sequestrato.
Tutto è successo giovedì sera intorno alle 19 nel territorio di Sorisole, paese dove anche di recente sono stati effettuati arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. E proprio per questo motivo due sere fa i militari della stazione di Villa d’Almè hanno deciso di effettuare un servizio perlustrativo antidroga. Un controllo di routine simile ad altre volte. La pattuglia ha posizionata in via Roma un posto di blocco, per poi fermare automobili o motocili in transito ritenuti sospetti. I militari di pattuglia e il maresciallo capo Marchetti si trovavano vicino all’auto di servizio. Ad un certo punto è sopraggiunto il ciclomotore, condotto da un marocchino. Il comandante ha intimato l’alt con la paletta, ma l’extracomunitario, alla vista del segnale, invece di rallentare ha proseguito la sua marcia e così facendo ha travolto il maresciallo. Il militare, a causa dell’urto, è finito a terra procurandosi delle contusioni. Il marocchino ha continuato la sua corsa, e dopo un po’, per paura di essere raggiunto dalla pattuglia dell’Arma, ha deciso di abbandonare il ciclomotore e ha continuato la sua fuga a piedi. Probabilmente l’immigrato non si è fermato all’alt perché aveva qualcosa da nascondere, forse della droga che, se fosse stata scoperta, avrebbe peggiorato la sua posizione. Non si può nemmeno escludere che fosse sprovvisto di documenti.
Tutte le ipotesi sono al vaglio degli investigatori. Intanto proseguono le ricerche del marocchino. L’episodio è finito anche sui social, dove ha scatenato un vespaio di reazioni, soprattutto tra quanti conoscono il maresciallo capo Marchetti. Ma anche tra semplici cittadini che hanno voluto commentare l’episodio ed esprimere la loro vicinanza, con messaggi di solidarietà, al comandante della stazione di Villa d’Almè.