FRANCESCO DONADONI
Cronaca

Bimba nata nel parcheggio dell’iper: "Ospedale distante, altro che fretta"

Bergamo, la corsa sui tornanti della Valle Seriana per far venire alla luce la piccola Chiara. Chiusi i punti nascite

La gioia dopo il parto

Bergamo -  Non è stata una cicogna frettolosa a far nascere la piccola Chiara nel parcheggio di un centro commerciale, ma la distanza fra la casa dei suoi genitori e l’ospedale dove sarebbe dovuta venire alla luce. Fosse ancora aperta la sala parto dell’ospedale di Piario, nella Bergamasca, la piccola, sabato mattina, sarebbe venuta alla luce lì, a una manciata di chilometri dalla piccola frazione di Marinoni di Ardesio, dove i neogenitori abitano. Invece è stata una corsa contro il tempo lungo trenta chilometri per raggiungere Seriate e l’ospedale Bolognini.

Certo, a meta strada c’è Alzano Lombardo, ma il punto nascite è chiuso dopo la bufera Covid. Così la Panda di Marta Maver e Alex Verzeroli, entrambi quarantenni (la coppia ha altri due figli, Nicola di 8 anni e Marta di 2 anni e mezzo), si è fermata a Nembro, uno dei paesi martoriati dalla prima ondata della pandemia: Alex ha accostato a un parcheggio di una delle tante ditte della zona, a pochi passi dall’Esselunga. E poco dopo il pianto di Chiara ha rotto il silenzio. La piccola pesa tre chili e due etti. È nata grazie anche all’assistenza di una ostetrica inviata dall’Ast di Seriate.

Un passo indietro. Piario è stato chiuso nel 2018 dopo che il Tar ha respinto la sospensione della delibera regionale. Vana anche l’azione intrapresa dai sindaci dell’Alta Valle Seriana e Valle di Scalve. Dopo la chiusura l’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Bergamo est ha messo in campo il percorso “Terre Alte”. Un progetto per i territori della Val Seriana, Val di Scalve e dell’Alto Sebino.

Le ostetriche seguono le donne durante il periodo della gravidanza e dopo il parto. Un percorso che continua anche dopo, con visite a domicilio. Un servizio che adesso si sta estendendo in provincia. Jacopo Scandella, consigliere regionale del Pd, è tornato a chiedere la riapertura a Piario con una mozione all’assessora regionale al Welfare Letizia Moratti depositata il 17 marzo. "Chiudere è stata una scelta sbagliata ogni volta che si mette a rischio la salute e il benessere delle mamme e dei bambini".