Ardesio, la rabbia degli abitanti: infiltrazioni d’acqua da settimane. Indagine per disastro colposo

La procura apre un fascicolo per far luce sulla rottura del canale che ha provocato la valanga di acqua e fango in Val Seriana

Un auto sepolta dal fango ad Ardesio

Un auto sepolta dal fango ad Ardesio

Ardesio (Bergamo) – La Procura di Bergamo aprirà un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi di accusa di disastro colposo per la valanga d’acqua che ha travolto Ardesio, in Val Seriana, all’alba di mercoledì 5 aprile, dove 10 persone sono ancora sfollate e 71 risultano isolate in tre frazioni a monte dell'abitato.

L’indagine, un atto dovuto, servirà a far luce sulle cause di quanto accaduto: alcuni residenti avevano infatti segnalato al sindaco Yvan Caccia, nelle scorse settimane, infiltrazioni e pozze d'acqua nei pressi del canale artificiale nel quale poi ieri mattina si è creato uno squarcio di quasi dieci metri, da cui è uscita una massa di 15mila litri d'acqua che ha invaso case e strade, solo per un miracolo senza causare feriti o vittime.

Il sindaco ha riferito di aver subito inoltrato tutte le segnalazioni a Enel Green Power, la società proprietaria del canale e della sottostante centrale idroelettrica. Dal canto suo, però, Enel ha riferito che non risultavano segnalazioni e che il manufatto - lungo 4,3 chilometri e costruito tra il 1920 e il 1922 con sassi e laterizi - era oggetto di costante manutenzione. Sarà ora la magistratura a capire se il disastro si sarebbe potuto evitare.