"Piazza San Giovanni a Morbegno? Era molto meglio prima"

Lo scontento fra commercianti e residenti della zona sui lavori di abbellimento e miglioramento della piazza

Residenti  e titolari di negozi e studi professionali sono contro la nuova piazza (N.P.)

Residenti e titolari di negozi e studi professionali sono contro la nuova piazza (N.P.)

Morbegno, 23 luglio 2016 - I lavori di abbellimento e miglioramento di piazza San Giovanni a Morbegno stanno creando non poco scontento fra i commercianti e i residenti della zona. Dopo aver manifestato la propria posizione con una petizione (oltre 400 i firmatari) presentata in Comune, gli esercenti della piazza, molti dei quali sono anche residenti, non possono tacere il malumore per quanto realizzato e per quanto ancora dovrà essere fatto. Gli interventi appena conclusi hanno portato alla realizzazione di un camminamento lastricato che corre lungo tutto il perimetro della piazza. Un’opera destinata a rendere più fruibile l’area ai disabili e alle mamme con passeggini e carrozzine, che però «sta diventando una pista per biciclette e motorini che sfrecciano a tutta velocità», sottolinea Eraldo Del Barba, titolare del bar Ciaci.

Lavori in piazza San Giovanni a Morbegno (Nat.P)

Dalle biciclette in corsa a quelle lasciate in sosta: altra novità non gradita sono proprio i nuovi porta biciclette. Otto «paletti» metallici posizionati sul lato destro della piazza (guardano la chiesa di San Giovanni), che hanno trovato spazio dove prima c’erano due posti auto per disabili. «Ogni volta che esco da casa e li vedo divento di cattivo umore», commenta ironicamente l’ingegner Roberto Marchini, facendosi portavoce del malcontento di molti che, come Giancarlo Cavagnolo, dell’omonimo studio di commercialisti, sottolinea: «Prima le biciclette venivano lasciate nell’angolo della piazza, vicino al passaggio pedonale dell’area Convento: lì c’era un porta biciclette semplice, ma funzionale. Ora hanno messo questi pali che, saranno anche di design ma sono scomodi, difficili da usare».

Posti auto cambiati, altri eliminati, altri ancora destinati a scomparire. Ecco un altro, se non il peggiore, fra i «punti dolenti» del rinnovamento. «Questa piazza è un punto vitale del centro storico, con tante attività. Spesso è usata come punto di accesso al centro storico stesso. Quella di eliminare posti auto in questa zona è un’idea dannosa, un vero controsenso,anche perché in città i posteggi sono scarsi», afferma convinto Maik Mattarucchi, titolare del supermercato Sigma. Della stessa opinione Mario Rovagnati. «La cosa assurda è che noi che viviamo e lavoriamo in piazza siamo i primi a chiedere che venga lasciata così com’è - sottolinea - Ci sono solo tre persone che la vorrebbero vuota e pedonale e non sono nemmeno residenti».

A ribadire la questione interviene anche l’ingegner Marchini: «Metà dei parcheggi del centro storico sono qui: eliminarne un terzo e puntare alla pedonalizzazione della piazza è solo una questione ideologica». Fra le varie problematiche un discorso a sé merita quello legato a due tavolini da bar. Un’inezia, a parere di molti, una questione di grande importanza per un barista che vorrebbe offrire un servizio sempre migliore alla propria clientela. «Ho chiesto al Comune di poter ripristinare i due tavolini che si trovavano all’esterno del mio locale, ma nonostante sia passato più di un mese non ho ricevuto alcuna risposta», racconta Eraldo Del Barba, titolare del Ciaci Bar, che poi aggiunge: «Il nuovo camminamento lastricato passa proprio davanti al mio locale e, soprattutto all’ora dell’aperitivo molti clienti – anche 30/40 persone – sostano all’esterno per chiacchierare o fumare una sigaretta. I tavolini avrebbero la doppia funzione di dare un servizio ai clienti, ma anche di garantirne la sicurezza. Il lastricato, infatti, viene scambiato per una pista ciclabile con il rischio costante per chi esce dal bar di essere investito».