Delebio, maltrattamenti in classe: un anno e quattro mesi a maestra

Accusata di alcuni episodi avvenuti alla primaria di Colico

Il Tribunale di Lecco

Il Tribunale di Lecco

Delebio 10 ottobre 2017 – Una maestra, originaria  di Delebio, è stata condannata a un anno e 4 mesi per maltrattamenti di due alunni della Primaria di Colico. Era accusata di alcuni episodi avvenuti nei primi mesi del 2013 nella scuola dell’Alto Lario, quando i due ragazzi – secondo l’accusa – vennero presi a ceffoni e intimiditi con urla. I due alunni raccontarono all’insegnante di sostegno e ai genitori quanto era accaduto in classe e il comportamento che la maestra aveva avuto nei loro confronti. La segnalazione dei genitori fece scattare l’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecco, con accertamenti affidati ai carabinieri, e successivamente la donna venne rinviata a giudizio. Ieri – al termine della quarta udienza – si è concluso il processo con la condanna della maestra.

Nelle precedenti udienze erano state sentite le vittime e i loro genitori, che avevano confermato le accuse: «Per i nostri figli quella scuola era diventata un incubo», avevano detto le due mamme. Ieri è stata sentita l'insegnante di sostegno che aveva raccolto le confidenze dei due alunni. Alle domande dell’accusa, condotta in aula dal Pm Silvia Zannini, l’insegnante ha ricostruito i fatti: «Un pomeriggio durante una lezione di sostegno uno degli alunni si ferma e racconta quanto accaduto in classe. L’altro scoppia in lacrime e al termine della lezione la madre mi dice di essere preoccupata di quanto accaduto».

La teste ha poi evidenziato che i due ragazzi parlarono di sberle e di urla della loro maestra. Al termine della discussione il pm Silvia Zannini ha chiesto una condanna a un anno e sei mesi, mentre i legali della difesa, gli avvocati Giovanni Arduini e Giuseppe Romualdi del foro di Sondrio, hanno posto domande su modalità e tempi degli episodi avvenuti alla Primaria di Colico e chiesto l’assoluzione della maestra. «Quanto detto oggi in aula – ha detto l’avvocato Romualdi – non è chiaro, anzi conferma i dubbi, quindi viene chiesta l’assoluzione». Il giudice Enrico Manzi ha condannato a un anno e 4 mesi la maestra.