GABRIELE BASSANI
Cronaca

Groane, treni sospesi contro lo spaccio: pusher (e polemiche) viaggiano in bus

I sindaci della zona molto critici scrivono al Prefetto

stazione di Ceriano

stazione di Ceriano

Solaro (Monza), 17 agosto 2016 - La decisione di sospendere per l’intero mese di agosto il servizio di trasporto ferroviario sulla Saronno-Seregno, ha suscitato malumori e critiche a 360 gradi: l’idea di fermare i treni per ridurre il fenomeno dello spaccio di droga nelle Groane non convince nessuno tra gli amministratori locali. Anche se ufficialmente l’interruzione del servizio viaggiatori su rotaia, sostituito per l’intero mese da corse in autobus, è stato annunciato da Trenord come decisione tecnica per limitare i disagi dovuti ai lavori in corso sulla linea Monza-Desio, resta il piano annunciato alla fine di luglio dalla prefettura di Monza, con l’esplicita finalità di contrastare il fenomeno dello spaccio che ha trasformato questa vasta area circondata dai boschi, dove trovano sede ben tre fermate della Saronno- Seregno, in una delle più attive piazze dello spaccio di stupefacenti in Lombardia. 

Un piano contro il quale, oltre al sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo (Lega) si sono schierati il sindaco di Solaro Diego Manenti (Pd) e anche l’opposizione locale di Ceriano (Pd). In particolare, il sindaco Manenti, evidenzia che, pur essendo Solaro e i solaresi notevolmente coinvolti nell’utilizzo delle due stazioni più a rischio (che sono sul territorio di Ceriano ma a pochi metri dal confine, utilizzati da tanti pendolari solaresi) sono rimasti di fatto esclusi dalla decisione. «Si comprenderà - scrive il sindaco Manenti al prefetto di Monza e Brianza, Giovanna Vilasi - lo smarrimento per la decisione assunta senza la possibilità da parte del Comune né di condividerla preventivamente né di spiegarla. Sono convinto concorderà con me se dico che il fatto che la competenza sul nostro ente ricada sulla Prefettura di Milano non sia per sé una ragione sufficiente per non essere coinvolti in una questione che ha evidenti ripercussioni sulla nostra cittadinanza». 

Lo stesso sindaco di Solaro, dopo aver ribadito di non condividere la decisione di fermare un servizio pubblico «che suona come un segnale di arretramento a danno dei cittadini piuttosto che dei malfattori», aggiunge di avere l’impressione che «il fenomeno si stia già spostando di poche centinaia di metri dall’asse della linea ferroviaria, rimanendo nella zona del Parco (per Solaro soprattutto nelle zone di Via Cellini e di Ca’ del Re) e avvicinandosi alle residenze o ai centri abitati, col conseguente disagio che facilmente si può immaginare». 

Il segretario del Pd di Ceriano Laghetto, Denis Zuffellato, rincara la dose e parla di «follia pura e misura assolutamente inefficace, una dichiarazione di resa e di incapacità». Secondo lo stesso segretario del Pd cittadino «i tossici e gli spacciatori che prima raggiungevano la stazione in treno, ora la raggiungono con i pullman sostitutivi messi a disposizione da Trenord. Sono anche più comodi». Poi lo stesso Zuffellato elenca una serie di interventi da attuare a livello locale, innanzitutto da parte dell’Amministrazione comunale, per aumentare la sicurezza e la frequentazione delle stazioni e chiedendo, anche lui come gli altri, maggiore presenza di Forze dell’ordine nelle stazioni e nelle zone dello spaccio.