Analisi al laghetto
Brugherio (Monza Brianza), 2 luglio 2017 - Lavori di riqualificazione iniziati al parco Increa. Il polmone verde e il suo laghetto si mostrano con un nuovo volto ai brugheresi. In settimana gli operai inviati dal Comune hanno cominciato a sistemare il vialetto che collega il parcheggio sterrato a quello del bar dell’angolo verde. Non solo. Si stanno infatti occupando anche del sentiero che costeggia la sponda sud del lago, eliminando tronchi e rami caduti, ripristinando la pavimentazione e la staccionata. Intanto si ritorna a guardare gli esiti dei test compiuti dagli esperti.
Secondo i dati in dieci anni il livello delle acque sarebbe aumentato di 5 metri cubi. Due i momenti in cui si è registrato il picco maggiore. Nella primavera del 2007 la ex cava ha registrato era a 119,5 metri cubi, mentre a luglio del 2015 raggiungeva i 129,5 metri cubi. Il trand del 2016 si ferma a quota 127 metri cubi . I risultati sono arrivati dopo un anno di studi delle acque. A lavorare sulla relazione sono stati geologi e ittiologi. I timori sono però relativi a un altro numero, quello pericolosamente vicino allo zero in alcuni periodi dell’anno e relativo al grado di ossigenazione del bacino idrico. Molte tuttavia le sostanze nutritive che popolano la zona. Tra di loro anche l’alga rossa, famosa per la sua capacità di produrre sostanze velenose per umani e animali. Pericolosa, ma solo se la concentrazione di tossine è elevata e se viene ingerita o se si consumano animali che si sono cibati di tale vegetazione. Per questo la Giunta ha richiesto di portare avanti ulteriori studi per capire la reale pericolosità dell’alga. Sono inoltre stati individuati anche pesci esotici nelle profondità dell’acqua. Per riportare la situazione alla normalità dal Comune è dunque arrivato il permesso di recarsi al laghetto con le canne da pesca. Il divieto di praticare la disciplina sportiva è sempre stato presente tra le regole stabilite per lo specchio d’acqua. Negli uffici comunali si sta operando per individuare un professionista in grado di collaborare con i membri dello Spinning Brugherio, il gruppo di pescatori della città. Il loro compito sarà quello di rimuovere le specie «aliene» presenti nel lago. Successivamente la zona verrà ripopolata con le razze autoctone. Le previsioni prevedono il ritorno di ami ed esche entro la fine del 2017.