Sicurezza, il 79% dei milanesi dice ai candidati: tolleranza zero contro chi delinque

Sondaggio di Ipr Marketing, il 52% boccia la qualità della vita / GUARDA IL GRAFICO di MASSIMILIANO MINGOIA

Palazzo Marino, municipio di Milano

Palazzo Marino, municipio di Milano

Milano, 8 marzo 2016 - «La mia priorità è la sicurezza: tolleranza zero per chi delinque». Il 79% dei milanesi risponde così alla domanda «Voterebbe per un candidato sindaco che dice...». Un sondaggio condotto da Ipr Marketing di Antonio Nota conferma che la sicurezza è la prima preoccupazione dei cittadini in vista delle elezioni comunali di giugno. Non solo. Alla stessa domanda sopra riportata, al secondo posto con il 78% si piazza la risposta «la mia priorità sono i cittadini milanesi, vengono prima degli stranieri» e con il 77% «la mia priorità è la questione morale: sarò severo contro favoritismi e corruzione». La priorità dell’«integrazione», invece, raccoglie solo 40% dei consensi.

Indicazioni utili per i candidati sindaci. Tre di loro, Stefano Parisi, Corrado Passera e Giuseppe Sala, ieri mattina hanno partecipato al forum a porte chiuse di Analysis (società di Carlo Maria Pinardi, economista ed ex candidato governatore di Fare per fermare il declino di Oscar Giannino) durante il quale è stato presentato per la prima volta il sondaggio di Ipr Marketing. Dalla ricerca esce un ritratto in chiaroscuro della Milano del post-Expo. Il 52% degli intervistati giudica «negativa» la percezione di come si vive oggi a Milano (per il 42%, invece, è positiva, il 6% non sa). Quando si chiede ai milanesi un confronto con le altre città, però, gli intervistati premiano Milano rispetto alle città italiane come Napoli, Roma e Torino, e persino rispetto a capitali europee come Madrid (il 54% dice che si vive meglio nel capoluogo lombardo), Berlino (50%), Parigi (40%, mentre il 42% dice che si vive allo stesso modo) e Londra (38 e 44%). Rispetto al passato il prestigio internazionale di Milano è aumentato per il 44% degli intervistati, ma il 43% di loro si lamenta per il peggioramento del dialogo tra la cittadinanza e le istituzioni. Milano appare un po’ trascurata dal Governo, a leggere il sondaggio: il 75% degli intervistati dice che «i problemi di Milano sono una questione nazionale», il 56% che «il Governo nazionale non destina sufficienti risorse a Milano», mentre il 40% punta il dito contro la classe dirigente locale. Nonostante ciò, non è la rabbia (10%) il sentimento più diffuso tra i milanesi, ma la curiosità (40%). L’emergenza inquinamento si piazza al secondo posto (49%) tra i problemi segnalati dai milanesi, preceduto dall’allarme sicurezza (53%). Solo il 50% degli intervistati, infine, dice che andrà «certamente» a votare alle Comunali, il 18% risponde «probabilmente sì». Una base di affluenza del 68%. massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro