Prima della Scala, arriva La Giovanna d’Arco: metrò, Ottagono e teatri di periferia

Le iniziative per il 7 dicembre. Diretta tv dalla Francia alla Polinesia (DOVE GUARDARE LA PRIMA GRATIS) di NICOLA PALMA

La Prima della Scala (La Presse)

La Prima della Scala (La Presse)

Milano, 26 dicembre 2015 - Manca da 150 anni. Esattamente dal 23 settembre 1865, seconda volta alla Scala dopo l’esordio assoluto del 15 febbraio 1845. Recuperare un secolo e mezzo di assenza non è facile, ma Milano proverà a farlo accogliendo Giovanna d’Arco con tutti gli onori. E cioè diffondendone le note un po’ dappertutto, in omaggio all’eroina messa in musica dal giovane Giuseppe Verdi: una sorta di precoce summa – «un nucleo di idee» lo definisce il sovrintendente Alexander Pereira – del genio che il compositore avrebbe poi declinato in titoli decisamente più conosciuti e rappresentati. Com’è ormai tradizione, la Prima del 7 dicembre invaderà la città, a cominciare dalle stazioni del metrò Duomo e Cadorna (diffusione di brani nei mezzanini). Una cinquantina gli eventi promossi dal Comune per raccontare il dramma lirico in tutte le sue sfaccettature. Per ragioni di spazio, ne citiamo solo alcuni (il resto potete trovarlo su www.comune.milano.it, www.edison.it e www.facebook.com/primadiffusa/): domani, ad esempio, Pereira terrà una lezione ai detenuti di San Vittore (una delle location confermate per la proiezione live dello spettacolo), mentre sabato 5 saranno il maestro Riccardo Chailly e l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno a dialogare sulla Giovanna d’Arco allo Spazio Teatro 89 di via Fratelli Zoia 89; il giorno dopo, ecco Patti Smith nella sede di Edison (organizzatore e main sponsor delle iniziative) in Foro Bonaparte 31 per raccontare «storie di donne simbolo di libertà».

E arriviamo alle 18 di Sant’Ambrogio. Un evento glocal, che punta a stupire il mondo senza trascurare la Madonnina e dintorni. Partiamo dalla diretta tv planetaria: Rai 5 per l’Italia, Arte Channel per la Francia e i Paesi francofoni di ogni latitudine (dalla Guadalupa alla Martinica), Zdf per Germania, Austria e Svizzera, Ceska Televize per la Repubblica Ceca e Vgtrk per la Russia (più la differita di Nhk Tv in Giappone). Tornando a casa nostra, ecco dove andare: se preferite il centro, potete scegliere tra la classicissima location dell’Ottagono con maxischermo, il Teatro Dal Verme, il Salone d’Onore della Triennale (in via Alemagna la «Maratona scaligera» partirà alle 15.45) e il Museo dei Bambini alla Rotonda della Besana (con laboratori per i più piccoli e monitor per i genitori). Spostandosi più in là, ci sono a disposizione l’Auditorium Gaber del Pirellone (prenotazione obbligatoria a primadellascala@consiglio.regione.lombardia.it), il Refettorio Ambrosiano di piazza Greco (ingresso riservato), lo Spazio Oberdan, lo Spazio Fumetto di viale Campania (dove si può pure visitare una mostra di illustrazioni), il Ringhiera di via Boifava, il carcere di Bollate (ingresso libero con prenotazione obbligatoria) e il Teatro della Cooperativa di via Hermada 8. «Permetteremo – assicura Del Corno – a tutta la città di partecipare a questo momento che porta Milano al centro del mondo». Un progetto, chiosa il responsabile dell’ufficio stampa del Piermarini Paolo Besana, «sviluppato nel tempo per rendere il teatro permeabile e accessibile».

di NICOLA PALMA

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