Morto Bernardo Caprotti, Esselunga chiusi lunedì mattina 3 ottobre

L'annuncio dato da Esselunga: negozi chiusi lunedì mattina (3 ottobre) in segno di lutto per la scomparsa del fondatore della catena

Un ingresso Esselunga (foto repertorio)

Un ingresso Esselunga (foto repertorio)

Milano, 1 ottobre 2016 -  "Commossi e costernati dobbiamo comunicare che il nostro fondatore dottor Bernardo Caprotti ci ha lasciati". Un laconico post sulla pagina Facebook e sul sito di Esselunga annuncia la scomparsa del patron della catena di distribuzione, con l'avviso di chiusura di tutti i negozi lunedì mattina (3 ottobre) in segno di lutto. E' il ricordo dell'azienda per il fondatore scomparso ieri all'età di 91 anni, che avrebbe compiuto a breve, venerdì 7 ottobre. Caprotti, nato a Milano nel 1925, ha realizzato un impero della grande distribuzione con 150 punti vendita nel nord Italia e oltre 20mila dipendenti. Tra le iniziative benefiche per la citta' di Milano, il contributo economico che Caprotti diede per la realizzazione del Memoriale della Shoah, a cui e' stato intitolato anche lo spazio mostre. Nell'occasione venne ricordato come fosse stato l'unico finanziatore privato non di origine ebraica del memoriale. Un impegno che Caprotti prese colpito dalla storia e dalla conoscenza di Liliana Segre, testimone sopravvissuta alle deportazioni ad Auschwitz. Nel 2011 venne proposto per le civiche benemerenze del 7 dicembre, ma il patron di Esselunga rifiutò l'Ambrogino, senza polemiche, ma spiegando di non essere abituato ad accettare questo tipo di riconoscimenti.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro