Morto Bernardo Caprotti, patron di Esselunga: "Imprenditore che ha fatto la storia"

Sala: "Ambrogino alla memoria? Ci penseremo". Il ministro Martina: "Con lui perdiamo purtroppo una delle figure piu' rappresentative dell'impresa italiana". Sui social network l'omaggio dei cittadini

Bernardo Caprotti

Bernardo Caprotti

Milano, 1 ottobre 2016 - E' il momento del cordoglio dopo la scomparsa di Bernardo Caprotti, patron dei supermercati Esselunga: "Federdistribuzione, l'Associazione espressione della Distribuzione Moderna, partecipa con dolore al lutto per la morte di Bernardo Caprotti, un grande imprenditore che ha fatto la storia della distribuzione, dell'economia e della societa' del nostro Paese". E sulla possibilità di conferire un Ambrogino alla memoria a Bernardo Caprotti, il sindaco Giuseppe Sala promette: "Adesso ci ragioniamo. Proprio perché è una materia che voglio lasciare totalmente al consiglio né parleremo con il consiglio". Già nel 2011, tuttavia, Caprotti venne proposto per le civiche benemerenze del 7 dicembre, ma il patron di Esselunga rifiuto' l'Ambrogino, senza polemiche, ma spiegando di non essere abituato ad accettare questo tipo di riconoscimenti.

"Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Bernardo Caprotti. Una vita trascorsa in azienda, una grande passione per il suo lavoro e all'avanguardia nelle scelte imprenditoriali, in questi anni ha lasciato sicuramente un segno nel campo della distribuzione organizzata nel nostro Paese. Voglio in particolare ricordare la sua costante attenzione al mondo dei produttori agricoli e agroalimentari di ogni filiera. Con lui perdiamo purtroppo una delle figure piu' rappresentative dell'impresa italiana." Cosi' il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina. Cordoglio a nome di tutto il Consiglio regionale lombardo è stato espresso dal Presidente, Raffaele Cattaneo: "E' stato un grande imprenditore del nostro territorio che ha saputo innovare il sistema commerciale e della grande distribuzione con modalità che hanno cambiato la vita quotidiana dei cittadini. Alla famiglia giunga il cordoglio della nostra assemblea legislativa".

Nel mondo della politica, tra i primi a commemorare Caprotti è stato, ieri sera, il milanese Matteo Salvini: "Buon viaggio Bernardo Caprotti - scrive il segretario federale della Lega Nord su Facebook -, genio di Esselunga, grande uomo, grande imprenditore e amico del Made in Italy, mai servo di nessuno. Grazie". E l'ex governatore lombardo, Roberto Formigoni, su Twitter: "È morto Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga, gran lombardo, grande innovatore, genio della grande distribuzione"."Per Pioltello Esselunga è stata lavoro, imprenditoria, innovazione. E ci auguriamo che sappia continuare ad essere l'azienda leader che Caprotti ha con amore e dedizione costruito", ha detto il sindaco della cittadina milanese, Ivonne Cosciotti. "Bernardo Caprotti è stato un grande milanese che ha dato lustro alla nostra città sia da imprenditore che da uomo, dando lavoro a migliaia di persone e impartendo lezioni di vita per non essersi mai piegato ai poteri forti. Il feretro venga sepolto al Famedio. Lo proporrò per l'Ambrogino d'oro alla memoria!", dichiara Alessandro De Chirico, vice capogruppo di Forza Italia in Comune.

IL SALUTO SUI SOCIAL - Non solo industriali, rappresentanti delle politica e delle istituzioni. E' soprattutto la gente comune a esprimere cordoglio per la morte di Bernardo Caprotti. Basta digitare gli hashtag #Esselunga o #Caprotti social network più popolari, come Facebook o Twitter, per scoprire aneddotti, ricordi e curiosità personali sull'imprenditore e sulla catena di supermarket all'americana da lui fondata.  "A Milano - scrive un utente di Twitter - non si va a fare la spesa... si fa un salto all'Esselunga". C'è invece chi parla dei propri ricordi di infanzia: "Quando da piccola la mamma mi diceva 'andiamo al super' era un evento e un'emozione spingere il carrello". Molti i post dedicati alla figura di Caprotti: c'è chi lo ricorda come "l'uomo che aveva l'unica ricetta semplice per aumentare il Pil" perchè era solito affermare che "gli italiani devono lavorare di più". Per un altro utente Twitter, è stato "colui che innovò il modo di fare la spesa degli italiani". E c'è perfino chi, attraverso il profilo Dante Alighieri, gli dedicato una breve poesia: "Quando la Morte, avvolta nel mantello,/ al suo cospetto apparve, egli le fece:/ "Tu mettici la falce, io il carrello". Secondo altri, "ha creato più posti di lavoro lui con i punti Fragola che altri con i ponti sullo Stretto". Caprotti, si legge su un altro account twitter, resta "un grande uomo, anche se mi hai chiuso la mitica Esselunga di Viale Certosa". E ancora: "Ci mancherà anche se non l'abbiamo mai conosciuto".

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