Nozze A2a-Lgh, intesa sotto i ferri: i cinque soci vogliono contare di più

La firma del contratto è fissata a fine mese ma potrebbe slittare

Un intervento dei tecnici di A2a che sta chiudendo le nozze con Lgh (Newpress)

Un intervento dei tecnici di A2a che sta chiudendo le nozze con Lgh (Newpress)

Milano, 22 gennaio 2016 - L'appuntamento fissato da tempo è il 31 gennaio. A fine mese è in calendario la firma del contratto con cui A2a acquisirà il 51% di Linea group holding (Lgh), multiutility della Bassa lombarda. Nei giorni scorsi, però, si è aggiunto in altro impegno. Il 29 gennaio i soci di Lgh, le municipalizzate Cogeme del Bresciano, Aem di Cremona, Asm di Pavia, Astem di Lodi e Scs-Scrp di Crema, si riuniranno per deliberare sulle condizioni da sottoscrivere. Tuttavia, l’incontro è talmente a ridosso della firma del contratto che, spiegano fonti interne all’azionariato di Lgh, quest’ultima potrebbe slittare. I Comuni soci di Cogeme, capeggiati da Rovato, hanno tutto l’interesse: il consiglio d’amministrazione, infatti, è decaduto e non sarà rinnovato prima del 4 febbraio. La spa affronterebbe senza timonieri la cessione di quote ad A2a e, soprattutto, il bivio strategico sulla procedura di saldo: contante o azioni.

I tempi si potrebbero allungare anche per la messa a punto del testo definitivo del contratto. Martedì lo studio legale Bonelli Erede Pappalardo ha spedito ai vertici delle cinque società patrimoniali di Lgh le osservazioni sulla bozza di partnership, che il Giorno ha potuto consultare, evidenziando clausole e condizioni da mettere in discussione. I cinque soci vogliono contare di più. La squadra di avvocati guidata da Mario Roli parte dal prezzo. A2a offre 125 milioni 460mila euro, di cui 67 milioni 192.500 euro in denaro e 58 milioni 267.500 euro in azioni. A queste ultime A2a propone di attribuire il valore ponderato del titolo in Borsa nei cinque giorni precedenti all’acquisto, ma i legali suggeriscono di aumentare la finestra a 15 giorni e di ottenere dalla società che metta da parte una provvista di azioni per non «alterare il prezzo di mercato in prossimità della data di esecuzione». A2a pagherà 106 milioni di euro subito e la restante fetta sarà legata all’esito di alcuni progetti di Lgh: tra questi, l’aumento della discarica di Augusta, in Sicilia, e l’avvio di un impianto di trattamento a Coccaglio, nel Bresciano. Inoltre, 1,5 milioni saranno saldati se aprirà l’impianto di smaltimento percolato a Grottaglie, in Puglia. A2a ha posto come scadenza il prossimo 30 giugno, ma per i legali la data «è irragionevole» e va prorogata di un anno.

Anche la geografia del futuro consiglio d’amministrazione è finita sotto la lente: di 13 componenti, sette spettano ad A2a, che nomina l’amministratore delegato, e 6 ai cinque soci, che esprimono il presidente. Tuttavia, i consulenti suggeriscono di rivendicare più poteri, specie di controllo sull’ad, così come sul quorum delle decisioni dell’assemblea. La bozza prevede in genere l’80% del capitale sociale, ma per i legali va ripartito: «90% richiede il voto favorevole di 4 soci Lgh; 80% richiede il voto favorevole di Aem e Cogeme (oppure Aem o Cogeme più Asm e Astem): 70% richiede il voto favorevole di due soci Lgh di cui almeno uno deve essere Aem e Cogeme». Lo studio Bonelli consiglia anche di «specificare che le società del gruppo (come Linea reti e impianti srl, Steam srl e Società cremasca calore srl, ndr) saranno il veicolo esclusivo per la partecipazione a gare nei territori di elezione di Lgh» e di valutare se regolare i rapporti con A2a, qualora questa volesse aggiudicarsi un appalto nei Comuni dove già opera la controllata. A tre anni dalla firma del contratto A2a potrà proporre una fusione. La multiutility si offre di pagare le quote al prezzo che in quel momento costerebbe a un terzo acquirente sul mercato (fair market value), ma per i consulenti andrebbe ripristinato il valore implicito finale (il rapporto tra quanto ha sborsato A2a al termine delle operazioni e il numero di azioni), lasciando ai soci la possibilità di scegliere la formula più conveniente.

luca.zorloni@ilgiorno.net

Twitter: @Luke_like

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro