Lavoro, ecco come si diventa imprenditori a 26 anni

La storia di Emanuele e Stefano, che nel 2013 hanno aperto la loro società in uno scantinato

Da sinistra Emanuele Carelli e Stefano Terreni

Da sinistra Emanuele Carelli e Stefano Terreni

Cornegliano Laudense (Lodi),  1 marzo 2016 - E' Lodi, in Lombardia, ad avere il maggior numero di imprese giovani sul totale: quasi l’11%; segue Pavia con 10,4%. I dati della Camera di Commercio sono stati presentati ieri dalla Regione nell’ambito dei servizi gratuiti forniti con ‘Garanzia Giovani’. Ma per un under 30 avviare un’attività in proprio, è una scelta o, spesso con la partita Iva individuale, è un ripiego? "Per noi è stata una scelta – spiega Emanuele Carelli, 26 anni, che col socio, Stefano Terreni, 28, ha fondato nel 2013 la ‘Minimals’, esempio di azienda virtuosa che oggi dà lavoro ad altre tre persone –. Io ho studiato ragioneria al Bassi, Stefano ha fatto lo scientifico al Volta. Nessuno dei due ha intrepreso l’università ma avevamo la stessa passione per la comunicazione. Dopo qualche esperienza individuale, essendo amici e compaesani, abbiamo aperto la società, mettendoci duemila euro ciascuno, nello scantinato di casa dei miei genitori nel settembre 2013. Pochi mesi dopo abbiamo aperto un ufficio in viale Olimpia. Nel 2015 abbiamo raggiunto un fatturato di 110mila euro, con un trend in crescita, grazie a 250 clienti".

"Noi siamo soprattutto creativi – prosegue Carelli – anche se poi io seguo la parte più commerciale e Stefano lo sviluppo interno. Ci riuniamo e ci facciamo venire le idee per poi realizzare, con mezzi diversi, una campagna pubblicitaria, un sito web, un’immagine coordinata: in tempo di crisi attività che prima pensavano di non aver bisogno di farsi conoscere hanno capito di dover mettere in luce le proprie qualità e noi gli forniamo il modo di comunicarle".

Il primo dipendente, per la grafica, è stato assunto nel 2014, il secondo, per il web, a inizio 2015; una terza dipendente, part-time, per l’amministrazione, è arrivata a fine 2015: "I primi due sono contratti di apprendistato che passeranno a tempo indeterminato; ma contiamo di assumere, alla scadenza, anche la contabile", aggiunge Carelli. Minimals ha usufruito anche di contributi per le imprese giovani: "Il secondo dipendente è stato assunto grazie a un forte sgravio fiscale; abbiamo anche ricevuto un rimborso del 50% dalla Regione per un bando sul fuori Expo cui abbiamo partecipato tramite Confartigianato, la quale è stata preziosa anche per formazione dipendenti, iter burocratici, corsi, buste paga. Cosa servirebbe? Per noi – conclude –, partiti da zero, anche solo 5mila euro a fondo perduto per cambiare i pc o ampliare l’ufficio sono la manna; oppure nuove defiscalizzazioni".