Camairago e Cavacurta: parte l'iter della fusione

La discussione parte dal Consiglio comunale, se tutto andrà bene elezioni per il nuovo Comune nella primavera 2018 di MARIO BORRA

Daniele Saltarelli, 37 anni, sindaco di Cavacurta

Daniele Saltarelli, 37 anni, sindaco di Cavacurta

Cavacurta (Lodi), 30 aprile 2016 - Fusione tra Cavacurta e Camairago, primo passo in avanti. I due Comuni vicini hanno cominciato ufficialmente a incamminarsi lungo un percorso che li porterà, se l’iter si concluderà con il sì dei cittadini, a un ‘matrimonio’ che necessariamente comporterà la creazione di una nuova entità urbana con un nome nuovo. Giovedì sera è toccato al Consiglio comunale di Camairago (con un solo astenuto) esprimere il proprio parere e demandare alla Giunta l’attività di coordinamento per elaborare il progetto da sottoporre a una successiva approvazione dell’Aula. La stessa cosa farà questa mattina l’assise di Cavacurta. Molto chiare le parole del primo cittadino, Daniele Saltarelli. "Il percorso è un fatto ormai inevitabile se vogliamo mantenere la dignità delle nostre comunità, oltre a un’autonomia supportata da vantaggi economici sia in termini di risparmi sia di incentivi importanti per almeno 10 anni. Economie e incentivi che ci consentiranno di mantenere i servizi, fare investimenti e contenere o abbassare le tasse".

Dopo il passaggio istituzionale di questa mattina a Cavacurta, la road map verso la fusione è tracciata: nei prossimi giorni gli amministratori si ritroveranno per programmare le prossime azioni (incontri tecnici, assemblee pubbliche, studi, verifiche) per la costruzione di un documento denominato ‘progetto di fusione’ da approvare tra la fine dell’anno e gennaio 2017. "L’idea è quella di organizzare due assemblee entro metà giugno e in autunno e pensare anche a tavoli di partecipazione», spiega Saltarelli. Poi un’altra tappa importante sarà quella del 1 marzo 2017 quando sarà inviata la richiesta in Regione della proposta unitamente alle delibere di approvazione dei due Consigli; infine il referendum nei due Comuni (novembre 2017). Occorrerà capire se le popolazioni di Cavacurta e Camairago accetteranno questo percorso visto che il prececente non è positivo: gli abitanti di Cornovechio l’anno scorso bocciarono l’ipotesi di fusione con Maleo. Che però era di incorporazione, mentre per Camairago e Cavacurta si tratterebbe di costituire un nuovo ente con tanto di nuovo nome, cap, patrono, sede amministrativa. "Se l’iter terminerà positivamente, al 1 gennaio 2018 ci sarà un Commissario che amministrerà il nuovo ente fino alle prime nuove elezioni di primavera 2018. Il tutto a 90 anni esatti dal precedente tentativo di aggregazione del 1928", sottolinea Saltarelli.