Fagnano Olona: rubano phon, forbici e rasoi da un parrucchiere, arrestati ladri narcisisti

I poliziotti hanno fermato i tre balordi cogliendoli di sorpresa mentre stavano spartendosi il bottino. Con loro anche un computer portatile dal quale si è riusciti a risalire alla proprietaria, la titolare del negozio da parrucchiere di Davide Gervasi

La polizia in azione (foto di repertorio)

La polizia in azione (foto di repertorio)

Legnano, 28 agosto 2014 - Erano in tre. Poco più che maggiorenni. Due albanesi e un italiano (seppur di origine nordafricana). Stavano armeggiando nel cuore della notte in via Gorizia. Una pattuglia della Polizia di Stato che stava controllando la zona, ha intuito subito che quei tre si comportavano con fare sospetto. Hanno così voluto vederci chiaro e una volta bloccati, hanno scoperto che avevano appena compiuto un furto ai danni di una parrucchiere di Fagnano Olona e che in quel momento si stavano dividendo la refurtiva. Ladri narcististi, quindi.

È successo questa notte intorno alle 2. I poliziotti hanno fermato i tre balordi cogliendoli di sorpresa. Hanno bloccato loro qualsiasi via di fuga e per la banda non c'è stato altro da fare che arrendersi. Vicino a loro un sacco contenente appunto il bottino, ovvero prodotti e attrezzi per la cura dei capelli (tra cui phon, forbici professionali, rasoi) nonchè un computer portatile. Purtroppo non era facile in quel momento individuare la vittima del furto, condizione necessaria per procedere all'arresto.

Ma la determinazione degli stessi uomini del Commissariato di via Gilardelli ha fatto sì che in breve tempo il mistero fosse svelato. Dal pc rinvenuto nel sacco, infatti, è stato possibile aprire un file contenente un documento di lavoro con il codice tributo. Da questi numeri, i poliziotti sono riusciti così a risalire alla donna titolare del negozio da parrucchiere. Si trattava di un esercizio di Fagnano Olona. Contattata, la signora si è immediatamente diretta al suo negozio, constatando che di fatto essere stata vittima di furto con scasso. Non c'erano quindi più dubbi e per i tre malviventi è scattato l'arresto. È stato infine anche scoperto che uno dei due albanesi aveva in tasca delle chiavi di un'auto, parcheggiata nei pressi di via Gorizia e di propriatà del padre del ragazzo, all'interno della quale sono stati rinvenuti un piede di porco e due cacciavite, ovvero i classici arnesi utilizzati per lo scasso.

di Davide Gervasi