Cade in bici nel Naviglio: muore bambino di 8 anni / FOTO

Il corpicino inghiottito dall’acqua è stato trascinato dalla corrente fin quasi un chilometro più a sud

Bambino di otto anni nel Naviglio

Bambino di otto anni nel Naviglio

Milano, 28 ottobre 2017 - Era il primo giorno che usava la bicicletta, Yousaf Haris. E ne era orgoglioso. Come tanti altri suoi coetanei aveva finalmente anche lui una bici fiammante per andare da casa a scuola. Quelle normali incertezze che può avere un piccolo di 8 anni alla prese per la prima volta con freni e manubri gli sono però costate la vita ieri pomeriggio. Intorno alle 16,30 stava rientrando dalle lezioni percorrendo la strada leggermente in discesa che sbuca davanti al Naviglio Grande. Ed è qui che si è consumato improvviso il dramma: anziché rallentare e curvare a sinistra, per entrare nel portone del palazzo al civico 19 che si affaccia sull’alzaia, la bici ha preso velocità. Yousaf in preda al panico non è più riuscito a controllarla. E sono finiti entrambi in acqua dopo avere cappottato. In quel tratto del canale non ci sono staccionate di protezione: la strada termina bruscamente sulla ripa. Nessuno era presente in quel momento. Per Yousaf è stata la fine. Il corpicino inghiottito dall’acqua è stato trascinato dalla corrente fin quasi un chilometro più a sud. Ci ha pensato una griglia della centrale idroelettrica Enel, che regola il flusso d’acqua, a fermarlo. Ma nel frattempo era trascorsa quasi un’ora: solo poco dopo le 17, infatti, è scattato l’allarme. Quando i genitori terrorizzati si sono accorti che il figlio non era ancora rientrato. Nel momento in cui i sommozzatori dei Vigili del fuoco arrivati da Milano – assieme ad ambulanze, elisoccorso e carabinieri – sono riusciti a individuare il corpo e a riportarlo a riva, le sue condizioni erano già disperate. Yousaf era incosciente. Inutili tutti i tentativi di rianimazione messi in campo. Alla fine la decisione di portarlo in elicottero al «Giovanni XXIII» di Bergamo. La speranza già ormai al lumicino di potergli salvare la vita si è spenta intorno alle 20. Accanto a lui il papà di 45 anni e la mamma di 31. Mentre quella maledetta bici era ancora lì, incastrata nel Naviglio.