Legnano, denunciata donna che chiedeva l'elemosina con il figlio di nove mesi in braccio

Dopo la denuncia madre e figlio sono stati accompagnati in una struttura protetta in provincia di Pavia

Polizia locale a Legnano

Polizia locale a Legnano

Legnano (Milano), 18 luglio 2017 - Chiedeva l'elemosina con un bambino di soli nove mesi in braccio: la donna è stata denunciata per impiego di minori nell'accattonaggio. L'episodio ha avuto come teatro via per Castellanza dove, nella giornata di ieri, 17 luglio, sono intervenuti gli uomini della polizia locale di Legnano impegnati in una serie di controlli in zona. La donna, di nazionalità nigeriana, è stata identificata proprio mentre chiedeva denaro accompagnata da un bambino di soli nove mesi: il minore è stato accompagnato prima in un asilo nido cittadino e poi presso la struttura sanitaria dell’ospedale di Legnano, dove sono stati esclusi segni di maltrattamento. La madre è stata denunciata per "impiego di minori nell’accattonaggio" e, non avendo una dimora fissa, accompagnata assieme al figlio in una struttura protetta in provincia di Pavia.

L'inizio settimana per l’attività della Polizia Locale di Legnano è stato comunque molto intenso perché in questi mesi estivi sono stati rinforzati i servizi di presidio e controllo del territorio da parte degli agenti del comando di corso Magenta.  Nell’ambito di un’operazione antidegrado condotta sempre ieri, lunedì 17, il Nucleo Territoriale ha provveduto a sgomberare un immobile occupato abusivamente in zona XXIX Maggio. All’interno sono state trovate due persone: un uomo di cittadinanza tunisina e una donna di nazionalità italiana. Entrambi sono stati denunciati per occupazione abusiva.