Ristorni dei frontalieri, un tesoro da 15,5 milioni: cosa sono e come vengono distribuiti provincia per provincia

Varese guida la classifica dei territori lombardi che beneficiano dei fondi relativi alla tasse pagate dai lavoratori italiani in Svizzera. Fino a quando ci saranno?

La frontiera di Brogeda a Como

La frontiera di Brogeda a Como

Milano, 30 ottobre 2023 – La giunta della Regione Lombardia ha approvato il riparto dei fondi derivanti dai ristorni dei lavoratori frontalieri relativi all'anno 2021. A beneficiare delle risorse, che ammontano a oltre 15,5 milioni di euro, sono le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese.

Cosa sono i ristorni

"I ristorni - spiega il presidente della Regione Attilio Fontana - sono fondi frutto delle imposte pagate dalle lavoratrici e dai lavoratori lombardi nel territorio della Confederazione elvetica e, in base all'accordo del 1974, tornano sui territori di provenienza dei lavoratori". "Ciò - aggiunge - consente ai territori lombardi di contare su un 'tesoretto' per realizzare opere pubbliche o lavori a beneficio della comunità".

Provincia per provincia

Su un plafond complessivo di 15.533.247 euro, ecco la divisione dei fondi provincia per provincia:  Como (5.728.417 euro), Lecco (107.201), Monza e Brianza (5.497), Sondrio (100.329) e Varese (9.591.801).

Una sola tranche

Come spiega l'assessore alla Montagna Massimo Sertori, che ha la delega ai Rapporti con la Confederazione elvetica, è stato stabilito di erogare "in un'unica soluzione alle Province beneficiarie le somme attribuite derivanti dal ristorno fiscale delle imposte a carico dei lavoratori frontalieri e procedere all'erogazione delle quote complessive spettanti"

I progetti finanziati

Le province assegnatarie dei contributi previsti presenteranno alla Direzione generale competente, entro il termine di 6 mesi dalla data di pubblicazione della delibera, il provvedimento con il quale approvano il dettaglio della programmazione e la tempistica relativa all'esecuzione dei lavori relativamente a ogni singolo progetto.

Fino a quando?

"I ristorni - conclude Sertori - saranno ancora in vigore per una decina di anni, ovvero il periodo transitorio stabilito dal nuovo accordo tra Italia e Svizzera sul trattamento dei lavoratori frontalieri, poi i fondi arriveranno dal governo italiano".