Malpensa cargo city, Sea propone lo scambio di aree

La società disposta a restituire 32 ettari del sedime aeroportuale a fronte dei 44 ettari di brughiera da sacrificare. Ma non c’è l’intesa coi sindaci

Malpensa Cargo City

Malpensa Cargo City

Malpensa (Varese) - Il prossimo incontro potrebbe essere decisivo per l’intesa sul Masterplan 2035, quindi le prossime settimane saranno fondamentali per definire i punti più importanti a cominciare da quello più discusso, l’ampliamento di Malpensa cargo city, che Sea ha confermato sui 44 ettari di brughiera, posizione che ha determinato l’abbandono del confronto da parte del Parco del Ticino.

Per Enac e Sea, dunque, non si discutono alternative a quella proposta, unica possibile a garantire gli standard di sicurezza. Ma nell’incontro dell’altro giorno in Regione, fa rilevare Stefano Bellaria, sindaco di Somma Lombardo, "è arrivata una proposta di Sea, disposta a ridefinire il perimetro dell’aeroporto, restituendo al territorio, a fronte dei 44 ettari di brughiera su cui si estenderà cargo city, 32 ettari, a sud est e sud ovest, al momento all’interno del sedime, il gestore si farebbe carico anche della loro riqualificazione". Proposta su cui i sindaci stanno ragionando ma, continua Bellaria, "stiamo proseguendo nella ricerca di soluzioni alternative all’utilizzo di quei 44 ettari".

Altro punto da definire, i voli notturni che, in funzione della crescita di cargo city, potrebbero aumentare. "Aspettiamo lo studio di Arpa che sarà presentato nella riunione della Commissione aeroportuale, entro la prossima settimana – fa sapere Bellaria – in quella sede sarà illustrato quale potrebbe essere lo scenario con l’incremento dei voli di notte e il loro impatto, inoltre dalla Commissione ci attendiamo una risposta sul numero massimo di quei voli, un limite che attualmente non esiste". Chiarimenti fondamentali prima di arrivare al tavolo per l’accordo sul Masterplan 2035. "Il nostro obiettivo è arrivare a un’intesa per uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto – continua Bellaria – il confronto serrato con Sea sta permettendo alcuni passi in avanti, noi sindaci abbiamo espresso le nostre critiche ma anche fatto proposte e questa strada sta portando qualche risultato, ad esempio l’impegno di Sea a intervenire per favorire le compagnie con aerei green e a finanziare la progettazione delle opere infrastrutturali che Regione si è impegnata a realizzare e gli interventi di compensazione ambientale".