Varese dà la caccia ai frontalieri. E tenta di attirarli sul suo territorio

Dopo l’accordo fiscale italo-elvetico, il Comune punta a catturare i lavoratori che ogni giorno varcano il confine

Frontalieri

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Varese - All’indomani dell’approvazione in Senato dell’accordo fiscale italo-svizzero il Comune di Varese punta ad attirare sul suo territorio i lavoratori che giornalmente varcano il confine. In tale ottica Palazzo Estense ha lanciato una campagna promozionale, che in una prima fase sarà avviata online.

L’obiettivo è valorizzare i diversi aspetti che caratterizzano Varese come luogo ideale per i frontalieri, con la possibilità di un’alta qualità della vita e servizi, con impianti sportivi all’avanguardia, servizi scolastici rivolti alle giovani famiglie, collegamenti diretti e veloci con la Svizzera, proposte culturali e ambiente naturale. "La nostra città in questi anni ha avviato una serie di cambiamenti strutturali che hanno potenziato servizi, riqualificato impianti e intere aree - spiega il sindaco Davide Galimberti - la campagna vuole promuovere le tante opportunità della città, che in questi anni è diventata sempre più moderna, attrattiva, servita, basti pensare al collegamento su rotaia che in meno di 20 minuti porta oltre confine".

Per la città la ratifica dell’accordo può essere recepita attraverso la prosecuzione del tavolo di confronto, per far sì che le risorse derivanti dal ristorno fiscale vadano a favorire investimenti funzionali e necessari ai lavoratori frontalieri presenti, con interventi finalizzati a migliorare sempre più infrastrutture e servizi. "L’area insubrica è al centro dell’azione amministrativa per molti aspetti, in questi mesi abbiamo sviluppato progetti turistici e di promozione culturale in accordo con i diversi territori di confine, mentre prosegue il tavolo di confronto sul tema dei frontalieri - dichiara il vicesindaco Ivana Perusin - l’obiettivo è quello di intercettare e favorire sempre più i reali bisogni e necessità per far sì che la città possa rispondere al meglio alle esigenze dei suoi cittadini: tra questi, una fascia importante è storicamente costituita dai lavoratori frontalieri".

Infine Rossella Dimaggio, assessore ai servizi sociali. "Siamo al lavoro per rendere Varese sempre più attrattiva e inclusiva, attraverso servizi scolastici flessibili ed efficienti, ad esempio con la misura dei nidi gratis, con servizi di doposcuola e prescuola capillari sul territorio".