Varese, presidio Whirpool: 5mila lavoratori in ansia per i piani futuri

Iniziativa sindacale davanti alla Prefettura e incontro con il vicario Fabio De Fanti Paura per il ruolo della fabbrica nella multinazionale che si riorganizza

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Cassinetta (Varese), 16 luglio 2022 - Presidio davanti alla Prefettura di Varese nell’ambito di un’iniziativa definita dal Coordinamento sindacale nazionale della Whirlpool. Le Rsu di Fim Fiom e Uilm erano presenti ieri mattina in piazzale Libertà, mentre una delegazione ha incontrato il vicario del prefetto Fabio De Fanti. Presenti i tre rappresentanti delle Rsu Matteo Berardi (Fiom), Tiziano Franceschetti (Fim) e Chiara Cola (Uilm) insieme ai tre segretari di categoria Nino Cartosio, Caterina Valsecchi e Fabio Dell’Angelo.

La mobilitazione è stata indetta a fronte delle crescenti preoccupazioni derivanti dalle dichiarazioni dell’amministratore delegato della Whirlpool Corporation, Marc Bitzer, secondo il quale la multinazionale americana ha avviato una revisione strategica dell’attività in Europa, Medio Oriente e Africa. La multinazionale dell’elettrodomestico ha ceduto le proprie attività in Russia poche settimane fa, dopo la cessione delle attività di lavaggio in Turchia avvenuta l’anno scorso. I sindacati sono preoccupati dal fatto che la revisione potrebbe comportare anche la vendita del business, e in quel caso le ricadute occupazionali e sociali potrebbero essere negative per il territorio varesino.

Lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno impiega circa 2.500 dipendenti e sono altrettanti i lavoratori dell’indotto. "La preoccupazione riguarda posti di lavoro, licenziamenti e famiglie e non vediamo né dal Governo né dall’azienda la volontà di mettere mano su una riorganizzazione seria e su investimenti seri", commenta Matteo Berardi, Rsu Fiom di Cassinetta. "Arriviamo da ristrutturazioni che hanno pesantemente impattato su Cassinetta – aggiunge Tiziano Franceschetti, Rsu Fim – Siamo preoccupati che le eventuali strategie aziendali possano impattare sul territorio". Chiara Cola della Rsu Uilm ha sottolineato che i siti produttivi italiani di Whirlpool vanno difesi e anzi vanno rilanciati.