
Monsignor Massimo Palombella dirige la Cappella Musicale del Duomo r di Milano
Prosegue “Ba Classica – Dialoghi musicali”. Oggi il Festival propone due concerti: il primo alle 16.30 nella Chiesa Vecchia di Sacconago, dove il Ninfa Ensemble offrirà un concerto con strumenti originali e voce di particolare bellezza preceduto da due visite guidate a partire dalle 14.30 a cura della Famiglia Sinaghina. Alle 21, ospite nella basilica di San Giovanni Battista la Cappella Musicale del Duomo di Milano diretta da monsignor Massimo Palombella, con la presenza del coro di voci bianche, verrà eseguita la Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, compositore tra i più importanti della storia della musica per cui ricorreranno nel 2025 le celebrazioni dei 500 anni della nascita.
Il concerto sarà preceduto dall’esposizione di un manoscritto del Cinquecento, il Magnificat “In Nomine Domini Nostri Jesu Christi” alle 11 nella sala della Biblioteca Capitolare, ed esposto in Basilica a partire dalle 20 fino alla fine del concerto. Domani alle ore 11 in Villa Ottolini Tosi un concerto della clavicembalista Marimo Toyoda alla scoperta di uno strumento musicale per la prima volta presente sul palcoscenico di Busto Arsizio con un programma dedicato ad Alessandro Scarlatti, importante esponente della musica barocca.
Il “Ba Classica” prosegue con concerti di grandi artisti fino al primo marzo, protagonista della serata finale al Teatro Delia Cajelli che sarà trasmessa alla Porta di Milano al Terminal 1 di Malpensa in diretta, il grande pianista di origine iraniana, cittadino onorario di Busto Arsizio Ramin Bahrami. Per tutta la durata del festival è visitabile alle Civiche Raccolte di Palazzo Cicogna la mostra curata da Andrea Strizzi dal titolo “L’Impronta del Suono. Sculture audiotattili e disegni”, progetto che ha dal 2022 il patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Le installazioni audiotattili accessibili a non vedenti e vedenti saranno fruibili allo spettatore mediante cuffie ed mp3 per l’ascolto e il tatto, sarà dunque possibile toccare le opere ascoltando i suoni che hanno generato le impronte.
Domani dalle 15 nella Sala Gemella del Museo del Tessile sarà proposto un laboratorio con uso di argilla e ritmi percussivi a cura di Andrea Strizzi e del percussionista Stefano Corbetta.