Viggiù, la zona rossa delle varianti: cinque casi di un ceppo sconosciuto

Nel paese al confine con la Svizzera il virus originario è minoranza rispetto alle versioni modificate

Controlli dei carabinieri a Viggiù

Controlli dei carabinieri a Viggiù

Viggiù (Varese), 26 febbraio 2021 - Dopo quella inglese e quella scozzese a Viggiù è arrivata una terza variante di Covid, e questa volta si tratta di una mutazione non conosciuta del virus. Il dato è emerso in seguito alla campagna di screening aperta a tutta la popolazione che è stata effettuata la scorsa settimana.

Quasi 4.000 i viggiutesi (il 73% del totale) che si sono sottoposti al tampone. E sono 90 le persone risultate positive, il 2,3% del totale del campione. Sui tamponi che hanno mostrato un’alta carica virale è stato effettuato il sequenziamento per la ricerca delle varianti, un’operazione che si è svolta nel laboratorio di microbiologia dell’Ospedale di Circolo di Varese. Sono stati accertati così 13 casi di variante scozzese (quelli già comunicati da Ats settimana scorsa), 3 casi di variante inglese. Sono 7, invece, le persone con il ceppo originario del coronavirus e 5 i soggetti che presentano al contrario una mutazione ad oggi ignota.

L’ennesima prima volta per il laboratorio varesino, dove erano già stati accertati i primi casi italiani di variante sudafricana e brasiliana. Una scoperta inattesa che verrà ora approfondita. Sono ancora in corso inoltre le analisi su 4 soggetti positivi. Per gli altri circa 60 casi risultati positivi la ricerca delle varianti non è stata possibile: il sequenziamento non può essere effettuato in presenza di una carica virale bassa. Non si esclude dunque che ci possano essere altre persone che presentano una delle varianti, ma che per l’esiguità della presenza virale non possono essere identificate. "La situazione clinica a Viggiù in ogni caso è tranquilla – commenta Giuseppe Catanoso, direttore sanitario di Ats Insubria – questo ci fa ben sperare che le mutazioni non abbiano portato nessun aumento della virulenza e aggressività del virus".

Ma la priorità nel centro della Valceresio resta quella di impedire che i numeri si espandano: ecco perché domani a Viggiù partirà la campagna vaccinale su tutta la popolazione, che durerà 6 giorni. Nelle giornate di sabato e domenica saranno coinvolti gli over 80 e i cittadini tra i 65 e i 79 anni, per i quali sarà utilizzato il vaccino Moderna. Lunedì si partirà con la fascia 18-65 anni, con il vaccino di AstraZeneca.  Le operazioni si svolgeranno nella palestra della scuola media, e i cittadini saranno convocati nelle prossime ore con sms ed email per poter prenotare il proprio turno. L’attenzione sulle varianti intanto prosegue anche al di fuori di Viggiù: è emerso in questi giorni un secondo caso di variante brasiliana dopo quello già identificato a gennaio. Si tratta di una donna residente a Tradate  In via di guarigione infine l’uomo rientrato dal Malawi con la variante sudafricana.