5 - Duplice omicidio a Venegono Inferiore
Venegono Inferiore, 2 febbraio 2015 - Si terranno probabilmente domani, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale dei santi Giacomo e Filippo, i funerali di Martino Ferro e Graziella Campiello, i due pensionati massacrati nella propria abitazione di via delle Vigne lunedì della scorsa settimana e sui cui corpi ieri è stata eseguita l’autopsia. A quell’ora il paese si fermerà, come ha chiesto l’Amministrazione comunale, che ha proclamato il lutto cittadino. A chiedere attenzione e raccoglimento una nota diffusa dal Comune nella quale gli amministratori invitano "tutti i cittadini, i titolari di attività commerciali e le organizzazioni sociali, ad esprimere la loro partecipazione al lutto mediante la sospensione delle loro attività in segno di raccoglimento e di rispetto durante le esequie".
Domani, quindi, Venegono Inferiore si fermerà dopo una settimana vissuta tra angoscia, stupore e incredulità da quando i corpi senza vita dei due anziani sono stati ritrovati dal loro figlio, Dario Ferro, in quella palazzina. In carcere da mercoledì sera il 28enne Alessandro Lorena, con l’accusa di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’essersi accanito contro due persone che non potevano difendersi in quanto anziane. Stando alla ricostruzione del delitto, e alle ammissioni del giovane, Lorena ha aggredito il pensionato colpendolo diverse volte alla testa, senza lasciargli il tempo di chiamare aiuto. È salito quindi al piano superiore dove ha bevuto un caffé con Graziella Campiello, ignara di tutto, prima di scagliarsi contro di lei strangolandola con un filo elettrico strappato da una lampada. Una volta uccisi i coniugi ha frugato in alcuni cassetti, in cerca di denaro, e attorno alle 16 è fuggito portando via solo 100 euro, che ha trovato nel portafogli del pensionato.
Se la dinamica del delitto appare a oggi chiara, da capire resta il movente del duplice omicidio: l’ipotesi di una rapina finita male resta quella più accreditata, anche se Lorena, che ha ammesso le sue colpe, afferma di non saper dare un perché al suo gesto. Un "criminale atto di violenza", lo definisce l’Amministrazione comunale, che "ha segnato drammaticamente le famiglie e la comunità civile. Questo gesto criminale, perpetrato ai danni di persone inermi che hanno anche dimostrato affetto nei confronti del loro assassino, è estraneo alla nostra società. Venegono Inferiore darà una risposta di civiltà e tutta la popolazione è chiamata a reagire con la solidarietà alla famiglia colpita nel momento di lutto e a tutte le persone toccate da questa grande tragedia".