Varese, si cambia per salire in C

Il Città di Varese reagisce all'eliminazione dai playout con nuove nomine e progetti ambiziosi per la prossima stagione, puntando sul settore giovanile e sul rafforzamento dell'impianto sportivo.

Varese, si cambia per salire in C

Varese, si cambia per salire in C

La delusione per l’eliminazione dai playout a opera del Vado è ancora fresca. Il Città di Varese, però, non ha alcuna intenzione di vivere di rimpianti e si è anzi subito messo in pista per impostare la nuova stagione. Le sue prime mosse sono state l’individuazione di un nuovo consiglio d’amministrazione e di un nuovo direttore sportivo al posto di Davide Raineri che, al pari dell’allenatore Corrado Cotta, non proseguirà la sua avventura in biancorosso. Il nuovo cda avrà sempre al timone il presidente Paolo Girardi con Stefano Amirante nel ruolo di consulente legale. Al loro fianco il presidente del Gavirate Massimo Foghinazzi per la gestione del settore giovanile e una vecchia conoscenza, Antonio Rosati con il figlio Giovanni. Il nuovo direttore sportivo sarà invece Antonio Montanaro. "Varese - ha detto quest’ultimo – rappresenta per me un importante punto d’arrivo per la mia carriera professionale, un punto d’arrivo che rappresenta in realtà un punto di partenza in una piazza che ha conosciuto il calcio vero come è quella biancorossa, sono pronto a iniziare un percorso ambizioso che possa dare tante soddisfazioni alla tifoseria, prima di tutto, e alla società che ringrazio per avermi voluto qui". Antonio Rosati, dal canto suo, ha ringraziato sia Raineri sia Cotta per la preziosa collaborazione data alla società che ha consentito alla squadra di disputare una stagione ad alta voce al netto del passo falso nei playoff.

"Il nostro obiettivo per la prossima stagione – ha dichiarato Antonio Rosati (foto) – è di migliorare i risultati di quest’anno, mi assumo fin da ora la responsabilità di questa scelta e di quella futura con le figure che inseriremo nel nostro organico". L’attenzione sarà puntata molto anche sul settore giovanile che, dice Girardi, grazie all’arrivo di Foghinazzi, "ci porterà a contare su oltre 600 ragazzi". Dalle parole del cda affiora la soddisfazione per avere completato il discorso del rafforzamento dell’impianto delle Bustecche "che – dice Girardi – è prossimo alla conclusione e all’inaugurazione". Altro tema sul tappeto è quello relativo allo stadio Franco Ossola. "Auspichiamo – precisa Girardi – che a fine giugno i nodi verranno sciolti in maniera positiva, sarebbe davvero un problema nella prossima stagione avere una squadra che ha nelle sue corde la possibilità di raggiungere un risultato importante sapendo poi di non avere la sala da bello dove andare in scena". Se Rosati padre si dice felice di essere ritornato nella famiglia biancorossa, il figlio Giovanni affronta il nuovo incarico nel cda con determinazione e fiducia: "ho tanto entusiasmo e tanti studi fatti sui libri – dice – percepisco intorno a me tanta fiducia".

Cristiano Comelli