di Rosella Formenti
È stato un bambino felice all’oratorio San Luigi di Schianno, Daniele Paitoni, ucciso il giorno di Capodanno dal padre Davide con "freddezza criminale" come ha scritto il Gip nell’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dell’omicida che avrebbe agito per vendetta, per punire la moglie.Una bella fotografia, scattata durante l’estate in oratorio, il volto sorridente, occhi scuri e vivaci, è il ricordo di quei giorni spensierati, sulla pagina social dell’oratorio, accompagnata dalle parole commosse degli animatori, "hai conquistato i nostri cuori, ti vogliamo bene, ci mancherai". Oggi, nell’oratorio in cui giocava felice con gli amici, "inarrestabile come un uragano", nel ricordo degli educatori, contagiando tutti con la sua simpatia, Daniele torna, chiuso in una bara, per i funerali, per l’ultimo abbraccio straziante da parte della mamma Silvia, dei nonni, dei parenti e delle tante persone che in questi giorni hanno manifestato vicinanza e affetto ai suoi familiari, schiantati da un dolore per il quale non hanno più lacrime. A salutare per l’ultima volta Daniele ci saranno i compagni di classe, la seconda elementare dell’Istituto Cagnola di Gazzada, gli insegnanti e gli amici dell’oratorio, bambini che nell’età della spensieratezza e dei giochi dovranno invece essere accompagnati nei prossimi giorni nella comprensione di questo dramma e nel superamento del trauma che stanno vivendo. I funerali saranno celebrati alle 14, 30, preceduti alle 14 dalla recita del rosario.
Nei comuni di Gazzada Schianno, dove Daniele viveva con la mamma e i nonni materni e di Morazzone, dove si è consumata la tragedia, è stato proclamato il lutto cittadino. Sarà presente il presidente della provincia di Varese Emanuele Antonelli " siamo vicini alla mamma, ai nonni - ha detto - questa tragedia ha sconvolto tutti, non ci sono parole, drammi così terribili sono inaccettabili, non possono accadere". L’intera provincia con il presidente Antonelli si stringerà ai familiari ma anche altri comuni oggi avranno le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e numerosi i sindaci che parteciperanno ai funerali proprio per far sentire la loro vicinanza alla mamma e ai nonni. Ieri un papà mentre guardava le figlie aprire le calze della Befana, il sindaco di Lozza Giuseppe Licata, ha dedicato un pensiero alla mamma e a Daniele, "provo come un senso di pudore pensando alla mamma del piccolo, a come possa sentirsi in questo momento e a quanta sofferenza dovrà affrontare. Nessun genitore dovrebbe provare un dolore così grande, nessun bambino dovrebbe soffrire per colpa dei grandi. Attendiamo giustizia per Daniele, poi dovremo domandarci cosa possiamo fare tutti perché queste cose non accadano".