La prima campanella d’allarme in chiave Covid-19 per il mondo della scuola varesino “suona” alle superiori. Un’insegnante del liceo classico Cairoli, storica scuola in cui si è formata molta della classe dirigente cittadina, è risultata positiva al test sierologico, nell’ambito della campagna di rilievi organizzati dalla fine di agosto da Ats Insubria su docenti e personale scolastico. A confermare la notizia è stato il dirigente scolastico Salvatore Consolo (foto). Il quale ha voluto anche invitare alla tranquillità, dato che il caso è al momento da ritenersi isolato e non dovrebbe pregiudicare l’avvio delle lezioni per tutti gli studenti (in questo momento sono in corso le lezioni “di recupero”).
L’insegnante è stata messa in quarantena, nell’attesa del risultato del tampone al quale è stata sottoposta dopo il riscontro di positività al test sierologico che, va ricordato, non significa che l’infezione sia attualmente in corso. La situazione della professoressa è al momento monitorata dai funzionari dell’Ats Insubria. A scuola, sostiene Consolo, c’è massima "serenità", dato che le misure di sicurezza previste dai protocolli anti-coronavirus sono sempre state rispettate, dalla mascherina sempre indosso a tutte le persone che lavorano nell’istituto al rispetto della distanza di sicurezza, per finire con la pulizia degli ambienti. Intanto è in corso una tracciatura dei contatti stretti dell’insegnante, dentro e fuori l’ambito scolastico.