
Il jet Ms 760 Paris I donato dal presidente d Neos Lupo Rattazzi: un raro esemplare a impreziosire la collezione del Museo Volandia
Una donazione importante per il Parco e Museo del Volo Volandia, arrivata da Lupo Rattazzi, presidente della compagnia aerea Neos: il Morane-Saulnier Ms 760 Paris I matricola I-Snai, gemello del Paris II I-Snap su cui perse la vita Enrico Mattei il 27 ottobre 1962 nel tragico incidente accaduto nelle campagne di Bascapè, tra Milano e Pavia. Il velivolo è stato presentato nel corso della cerimonia l’altra mattina nel Padiglione Ala Rotante, alla presenza di autorità, esperti e appassionati, tra cui l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa per la conservazione e valorizzazione della memoria aeronautica italiana.
L’Ms 760 Paris I, primo jet civile e primo jet executive immatricolato in Italia, è stato progettato negli anni ’50 dalla Morane-Saulnier per missioni di addestramento militare avanzato e il trasporto executive, uno dei primi business jet utilizzati in Europa per personalità e industriali, tra cui Mattei. Il velivolo è stato restaurato (oltre 1000 ore di lavoro) conservando livrea, avionica d’epoca e configurazione originale, diventando un raro esemplare operativo del Paris I.
La donazione è stata occasione di approfondimento sul caso Mattei con le relazioni di Massimo Ferrari, docente di storia contemporanea alla Cattolica di Brescia, Lupo Rattazzi, che ha spiegato come alcune informazioni errate abbiano contribuito a creare una fake news sull’incidente, e Gregory Alegi, storico dell’aviazione e docente di Storia degli Usa alla Luiss di Roma, intervenuto su “Incidenti aerei e complotti: un unicum italiano“, smontando ipotesi fantasiose e sottolineando l’importanza di basarsi su dati e analisi rigorosi.