Un’altra tragedia in Valtellina Muore escursionista 50enne

A Val Masino, vittima un uomo di Ardenno. Sabato aveva la perso la vita un cercatore di funghi

Un’altra tragedia in Valtellina  Muore escursionista 50enne

Un’altra tragedia in Valtellina Muore escursionista 50enne

VAL MASINO (Sondrio)

In neppure 24 ore due cercatori di funghi hanno perso la vita in Valtellina, quasi allo stesso modo, cadendo nel vuoto dopo essersi avventurati in punti impervi. L’ultimo incidente è avvenuto ieri poco prima delle 10 lungo il sentiero che sale in località Sasso Bisolo, in Val Masino. A perdere la vita un 50enne di Ardenno, Fabio Malandri, originario di Mariano Comense, che all’alba si era dato appuntamento con un amico per andare a cercar funghi. L’incidente è avvenuto quando i due erano arrivati a 1.500 metri di quota, in una zona non particolarmente impervia ma comunque fuori dal sentiero. Il cinquantenne è precipitato andando a sbattere il capo sulle rocce. Sul posto cinque tecnici del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) della Stazione di Valmasino con il Soccorso alpino della Gdf (Sagf). Le squadre hanno recuperato la vittima col supporto dell’elisoccorso di Sondrio. La Procura ha disposto l’autopsia: non è escluso che l’uomo sia precipitato per un malore che potrebbe avergli fatto perdere l’equilibrio. Sabato pomeriggio la stessa sorte era toccata a Erminio Tognini, 70enne di Albosaggia che si era avventurato, sempre in cerca di funghi, nei boschi sopra Caiolo in una zona molto impervia, in località La Costa, a 1.500 metri di quota. In quel caso a notare il corpo immobile dell’anziano in fondo a un canalone era stato un escursionista che alle 17.30 ha allertato il 112 che ha inviato i tecnici del Cnsas, Stazione di Sondrio della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, il Sagf - Soccorso alpino Gdf e l’elisoccorso di Sondrio di Areu.

In montagna però non ci si fa male solo percorrendo sentieri o cercando funghi: ieri mattina i volontari della Stazione di Chiavenna del Soccorso alpino hanno soccorso una ragazza che stava praticando canyoning nel percorso Bodengo 2 con un gruppo di amici. La torrentista 27enne si è infortunata alla schiena e i compagni hanno chiesto aiuto. Sono partiti i tecnici del Cnsas e i militari del Sagf che l’hanno recuperata con manovre in forra e l’impiego del palo pescante. Sul posto anche l’elisoccorso di Bergamo, che ha provveduto al trasporto in ospedale.

Roberto Canali